TRUSSARDI ALLA SCALA, LOW COST A PRANZO
La pausa pranzo è una necessità e molto spesso anche un’occasione di business. Vero che quando si deve discutere d’affari le idee contano più di quello che si ha nel piatto. Ma è altrettanto certo che ospitare un cliente nel posto giusto può fare la differenza tra la firma di un mandato e un “ci sentiamo nei prossimi giorni”.
Il centro di Milano offre diverse opportunità. E se ci si sforza di schivare tavole al prosciutto e melone o quelle alla tagliata rucola e pomodorini, si riesce anche a capitare in posti che a parità di prezzo offrono una cucina innovativa e capace di lasciare il segno.
In Piazza La Scala, per esempio, c’è il Trussardi. Il locale ha una doppia anima: bistrot e ristorante. Stavolta parliamo del secondo.
Vi si accede salendo al primo piano del palazzo che ospita anche una boutique della casa di moda. Qui, nei locali che furono di Marino, c’è il ristorante (una stella Michelin) che oggi vede al comando in cucina lo chef Luigi Taglienti.
A pranzo, l’offerta del locale include un business lunch: due o tre portate più caffè al costo di 50 o 65 euro. Rispetto alla gestione Berton si è preferito abbandonare l’idea del piatto unico (ormai diventata molto comune) suddiviso in assaggi, e dare la possibilità al cliente di scegliere tra una selezione di portata pensate apposta per il pranzo. Dal tuorlo d’uovo e condiglione ligure all’aceto balsamico al galletto arrosto al slmoriglio passando, per un risotto limone cicoria e bottarga. Un calice di vino? Può servire. E un dolce, (sfoglia caramellata, crema al porto rosso e insalata di fichi) ci può stare, soprattutto se il deal si è chiuso con successo.