ECCO GLI STUDI LEGALI CHE DOMINANO L’M&A NELLE TRE “F” DEL MADE IN ITALY
L’ultimo centro, in ordine di tempo, è stato quello messo a segno dalla campana La Doria, attiva nella produzione e lavorazione di prodotti alimentari (a cominciare dal pomodoro), che il 19 novembre ha chiuso, per 65 milioni, l’acquisizione di Pa.fi.al, controllante delle società Delfino e Althea. L’operazione, per l’acquirente, è stata seguita da un team di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners (Gop). Mentre i venditori sono stati affiancati da Chiomenti. Ma, dall’inizio del 2014 ad oggi, sono state poco più di 40 le operazioni di M&A che hanno interessato i campioni del made in Italy nei settori food, fashion e furniture, per un valore complessivo di circa 2,8 miliardi. Un bilancio di tutto rispetto tanto da far guadagnare al comparto delle cosiddette “tre F” l’appellativo di settore anti-crisi.
La filiera alimentare, con 22 deal per un valore di 1,58 miliardi è stata senz’altro la più produttiva, in termini di mandati per i consulenti legali. Molto lavoro è arrivato anche dal mondo della moda, con 12 operazioni per circa 500 milioni. Mentre, nel desing e arredamento sono state 6 le operazioni straordinarie entrate nel radar di legalcommunity.it per un valore complessivo di oltre 760 milioni.
Lo studio Gop, con una quota di mercato del 17%, si è conquistato il primato nel settore per il 2014.