Con la ripresa l’Italia torna a essere attraente per le law firm

di nicola di molfetta

Il 7 maggio, l’Istat ha portato le sue stime sul Pil 2015 a +0,7%. L’istituto nazionale di statistica, quindi, non solo ha confermato l’aspettativa di un ritorno alla crescita per l’Italia, ma addirittura ha rivisto al rialzo le proprie attese. ?

Un segnale incoraggiante, non c’è che dire. Soprattutto perché fa il paio con una serie di altri indicatori che stanno rendendo il nostro Paese una meta interessante per investitori e imprese straniere. La stabilità politica e le riforme da una parte, il calo dei prezzi degli asset più interessanti dall’altra, così come la sensazione che, più in generale, in Italia l’attività di business sia tornata a fluire (con operazioni che partono e si chiudono in tempi ragionevoli e senza lo stillicidio di stop and go) potrebbero essere le sirene adatte ad attirare nuove insegne internazionali interessate a sbarcare nella Penisola.

Il clima è quello giusto. Non solo per lo scenario di generale ripresa, ma anche perché in questa fase, con il premier Matteo Renzi che arriva a Milano e annuncia la “fine” dei salotti buoni e del capitalismo di relazione, è ragionevole attendersi che ci saranno nuovi rapporti da costruire e altri circoli da frequentare. Come in ogni nuovo inizio, l’opportunità più grande che viene offerta a chi decide di entrare in gara è quella di partire appaiato e per certi versi avvantaggiato rispetto ai player di lunga data, quelli che improvvisamente hanno visto venir meno, uno a uno, i loro vecchi punti di riferimento.

Allora uno studio che dall’estero volesse prendere in considerazione l’opportunità di uno sbarco in Italia, si troverebbe nel momento perfetto. Anche se dovrebbe stare molto attento a giocare le proprie carte con intelligenza, facendo tesoro dei successi e delle tranvate che i suoi predecessori hanno riscosso in passato.

Ricordando, ad esempio, che questo mercato non subisce più di tanto il fascino irresistibile delle grandi insegne internazionali. In Italia ci sono legal brand molto forti. Ma ancora più potenti sono i personal brand dei professionisti con cui esse si identificano. E quindi, la prima cosa da tenere a mente è che se si vuole arrivare in Italia e contare davvero, non lo si può fare con un gruppo qualunque di avvocati, ma bisogna farlo con legali che abbiano una forte reputazione e una notevole rete di clienti. Avvocati con cui si possono attivare vere e proprie sinergie e moltiplicare le occasioni di business che il network sarebbe in grado di produrre autonomamente.

Poi, chiunque pensasse di aprire la sua branch italiana, magari per intercettare l’interesse di capitali asiatici o arabi che sempre più frequentemente fanno rotta sul nostro mercato, dovrebbe tenere bene a mente che sul piano delle tariffe, l’Italia ormai da tempo si è assestata su uno standard ben lontano da quelli londinesi o americani. Il secondo monito per i fautori di un progetto d’investimento di questo genere, dunque, sarebbe laissez faire. Tanto più se i propri partner locali saranno scelti tra profili del genere che abbiamo indicato in precedenza. Imporre politiche di pricing avulse dal contesto locale potrebbe rivelarsi controproducente e minare il buon esito dell’investimento realizzato.

Ma quali sono i possibili candidati all’animazione di una nuova primavera di investimenti legali? Quali le law firm che hanno nelle loro corde l’impresa italica e quali i manovratori giusti per poterle accompagnare e far crescere? Sono anni che si aspetta l’arrivo di una grande insegna nel Bel Paese. L’ora è propizia. E qualcosa si muove.

QUESTO ARTICOLO APRE IL NUOVO NUMERO DI MAG by LEGALCOMMUNITY.IT – CLICCA QUI E SCARICALO GRATIS

Sommario

Agorà

  • CHIOMENTI RINNOVA I VERTICI E PROMUOVE 5 SOCI
  • SIMMONS CHIAMA SPINELLA PER IL CORPORATE
  • MICCINESI PROMUOVE TRE SOCI SALARY
  • MORRI PRESIDENTE DEL GRUPPO FINELCO
  • ELENCO CASSAZIONISTI, LA FURIA DEI GIOVANI AVVOCATI
  • GUGLIELMETTI NEI CDA DI SERVIZI ITALIA E TOD’S
  • MARILÙ CAPPARELLI DIVENTA LEGAL DIRECTOR EMEA DI GOOGLE  
  • DLA PIPER NOMINA TRE SOCI IN ITALIA 
  • D’AMARIO ELETTO PARTNER IN LINKLATERS 
  • ORRICK CRESCE NELL’ENERGY CON L’ARRIVO DI MARTORANA

Il barometro del mercato
PENSIONI, UNA SENTENZA CHE COSTA MILIARDI
Gli avvocati Troiano e Ciranna hanno ottenuto il giudizio di incostituzionalità della norma del Decreto Legge 201/2011 (“Salva Italia”) che aveva imposto il blocco della perequazione automatica per il 2012 e il 2013.

La regola dell’equilibrio
ITALIA, ALLEN & OVERY CI CREDE ANCORA
Lo studio magic circle torna a fare soci mentre consolida il suo posizionamento non solo nel banking e nel capital markets, ma anche nel corporate m&a e nel litigation.

Internazionalizzazione
GIANNI FA SALIRE LA FEBBRE CINESE
Nei prossimi dieci anni la Repubblica Popolare si prepara a fare 1,25 trilioni d’investimenti all’estero. E secondo Dagong buona parte di questi arriveranno in Europa e in Italia.

By inhousecommunity.it
FINMECCANICA PREPARA L’ALBO DEGLI AVVOCATI FIDUCIARI
Trasparenza nell’assegnazione di incarichi ai legali e beauty contest. Parrella racconta a Mag by legalcommunity.it gli effetti dell’impegno nell’anticorruzione del gruppo sul rapporto con i consulenti professionali. «Vogliamo essere un modello e operare in prevenzione assoluta».

The Best 50 By legalcommunity.it
FATTURATI, RITORNA LA CRESCITA
Il 2014 ha mosso un giro d’affari di 1,681 miliardi di euro, +2,6% rispetto all’anno precedente. Ma non si arrestano i tagli. Cala (-1,28%) il numero dei professionisti nei primi cinquanta studi legali attivi in Italia. Ma aumentano i soci: +7,52%

Innovazioni
INCIDENTI E DANNI, IL RISARCIMENTO PASSA DAL WEB
Cominotto lancia il progetto Assistenza legale premium, una piattaforma che offre supporto strutturato alla clientela privata. Intanto AL è entrata nel network Linee con Slater & Gordon e Idrac.

by financecommunity.it
ECCO COSA CHIEDE LA FINANZA AI GIOVANI
Capacità di problem solving e fiuto per gli affari: secondo Roger Abravanel «il segreto è nelle soft skills». Così si trova posto in un settore che la crisi ha reso molto selettivo ma aperto al merito.
di laura morelli

Cambio vita
BACCOMO: «DOPO LO STUDIO LEGALE NON TI SPAVENTA PIÙ NULLA»
Ma in questa intervista rivela: «Trovo più disumani i professionisti dell’editoria, sono molto più pericolosi degli avvocati».
di antonella jannelli

Young guns
AVVOCATI ALL’ESTERO? SOLO PER PASSIONE
Federica Pantana racconta la sua esperienza tra gli Stati Uniti e Londra. E chiarisce: «Non è una scelta alla portata di chiunque. Bisogna davvero essere convinti».

Internet
STUDI LEGALI IMPREPARATI AL MOBILEGEDDON DI GOOGLE
L’indicizzazione d’ora in poi premierà i siti web leggibili tramite smartphone. Ecco gli indirizzi (GLI INDIRIZZI) mobile friendly e il link per scoprire se le vostre pagine sono pronte oppure no.
di silvia pasqualotto

Istruzioni per l’uso
DA GRUPPO A SQUADRA: COME E PERCHÉ LAVORARE IN TEAM
di mario alberto catarozzo

Le tavole della legge
DA COFFICE, LA PAUSA DIVENTA IL LAVORO
di giacomo mazzanti

aaa cercasi
La rubrica Legal Recruitment by legalcommunity.it registra questa questa settimana 11 posizioni aperte, segnalate da 8 studi legali: Accinni Cartolano e Associati, Biscozzi Nobili, Ferrari Pedeferri Boni, Hogan Lovells, La Scala, LS LexJus Sinacta, Santa Maria e Watson Farley & Williams.
I professionisti richiesti sono in totale 12 tra collaboratori, praticanti, neo-avvocati e neo-laureati. Le practice di competenza comprendono banking & finance, fusioni e acquisizioni, tax, dispute resolution, contenzioso finanziario, diritto societario, del lavoro, commerciale, civile e fallimentare.

 

SHARE