LA TOGA È IMMOBILE
di nicola di molfetta
Anni passati a puntare il dito contro i poteri forti e la politica sorda. A lagnarsi per gli effetti deleteri delle mini liberalizzazioni e la deriva mercatista a cui sarebbe stata condannata la professione. E poi arriva una ricerca del Censis commissionata dalla Cassa Forense che rivela: il 74% degli avvocati italiani trova i propri clienti sempre nella stessa città, quella in cui ha il proprio studio. E spesso sempre nello stesso quartiere. Da solo, questo dato vale più di un trattato di sociologia.
Ma per chi volesse capire ancora di più, la ricerca dell’istituto fondato da Giuseppe De Rita aggiunge che il 67% dell’attività svolta dagli intervistati ricade nella sfera giudiziale. Mentre una su due delle toghe italiane ammette di occuparsi essenzialmente di “civile”.
L’internazionalizzazione? È uno scioglilingua. La specializzazione? Cos’era costei? La tecnologia? Non pervenuta. È evidente che così stando le cose, nessuna riforma autoprodotta potrà mai salvare la categoria che, come tante e tante volte abbiamo suggerito su queste pagine, resta avvinghiata a un modello professionale che non ha più senso e quindi è insostenibile.
L’avvocatura italiana, così come l’hanno conosciuta i nostri padri o i nostri nonni sarebbe andata in crisi anche senza Lehman Brothers, i sub prime e il credit crunch. E questo, per un semplice motivo: non si è ancora convinta che è necessario cavalcare il presente e ingaggiare il futuro.
La capacità di darsi un modello di business nuovo, invece, è l’unico fattore che nel giro di pochi anni farà la differenza tra chi sarà ancora sul mercato e chi sarà stato spazzato via. A dirlo, pochi giorni fa, è stato Bas Boris Visser, innovation chief di Clifford Chance. Il che rende il concetto tutt’altro che banale, visto che lo studio è una delle realtà attualmente più grandi, ricche e prestigiose del mondo.
Possibile che l’urgenza del cambiamento sia avvertita come fattore cruciale da un colosso di questa portata e in Italia, invece, si rimpianga ancora l’abolizione dei minimi tariffari e si urli “vade retro” alle mini riforme (come quella che apre le porte degli studi ai soci di capitale) che provano a dare una parvenza di modernità alla professione? Possibile che non si comprenda che se un avvocato pretende di potersi mantenere lavorando esclusivamente o quasi con i vicini di casa e i commercianti del quartiere è destinato a non avere futuro?
I dati del Censis, presentati alla Conferenza nazionale della Cassa Forense, raccontano l’antropologia di un fallimento che potrà essere evitato solo ed esclusivamente quando la politica forense smetterà di cullare il conservatorismo incallito della corporazione e si sforzerà di stimolare una vera e propria rifondazione della professione.
Si tratta di un processo lungo? Certamente. Il punto, però, è che si tratta anche di una svolta indispensabile. E il fatto che si sia già perso tanto tempo, non significa che se ne possa sprecare altro.
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In questo numero
Agorà
- CINTIOLI & ASSOCIATI APRE A BRUXELLES
- DAL PRÀ, NUOVO SOCIO PER ECR LEGAL
- BERTI PRESIDENTE DI NOKIA SOLUTIONS AND NETWORKS
- TREU DIVENTA SENIOR ADVISOR DI OPTIMUM
- LEXELLENT PUNTA SUL PENALE CON ALDROVANDI
- IL FONDO OPEN MIND DI GRASSI E SALADINO ESCE DA CARCO
- DLA PIPER AMPLIA LA PARTNERSHIP
- ENI NOMINA TRE NUOVI DIRETTORI NELL’AREA LEGALE E REGOLATORIA
- IL LENDING DIVENTA UNITRANCHE
Il barometro del mercato
REAL ESTATE E DEBT CAPITAL MARKETS METTONO IL TURBO
Manfredi Catella prepara una Siiq con il Qatar e saluta i suoi storici soci americani. Mentre una raffica di emissioni obbligazionarie piove sul mercato.
Focus
IL CLUB DEL PRIVATE EQUITY
Ecco i dieci studi legali più attivi e gli operatori che stanno guidando la ripresa del mercato. Il cliente che tutti vorrebbero avere? Clessidra
Comunicazione e crescita
LA CARICA DEGLI IN-HOUSE
Ma gli studi legali non sono ancora in grado di sfruttare al meglio queste professionalità. Il 93% prepara brochure, mentre solo il 24% partecipa agli incontri con i clienti.
Il dibattito
LA VIA ITALIANA AL BUSINESS DEVELOPMENT
Esperti a confronto sulle potenzialità e l’utilizzo effettivo che gli studi legali fanno del marketing e della comunicazione.
Anticorruzione
LA SELEZIONE DEI LEGALI DEVE ESSERE «TRACCIABILE»
Per Giorgio Martellino, presidente di Aitra, «il rating di legalità dovrebbe essere aggiunto come criterio per valutare l’offerta». E l’avvocato pensa a un albo dei «fornitori qualificati»
ADR
CHI HA PAURA DELLA MEDIAZIONE?
Non sono solo gli avvocati a spingere per la gestione tradizionale delle controversie nei cari, vecchi, intasati Tribunali. Anche le aziende sono responsabili dello scarso ricorso a questo strumento. A dirsene convinto è Stefano Azzali, segretario generale della Camera Arbitrale di Milano.
Rompicapo
NPL E SOLUZIONI INNOVATIVE, L’IMPRESA TORNA AL CENTRO
Non solo cessioni di portafogli. La gestione dei crediti problematici apre numerosi mercati che passano per il private equity, l’m&a e un radicale ripensamento delle ristrutturazioni.
Tempi moderni
AVVOCATI ROTALI, AFFARI A RISCHIO
La riforma annunciata da Papa Francesco potrebbe pesare sugli onorari dei giuristi che trattano gli annullamenti dinanzi alla Rota Romana. Ma il 53% delle cause sono già gratuite.
Il caso
QUANDO VALUTAZIONI E ANALISI DIVENTANO BUSINESS
Le istituzioni europee non sono solo referenti regolamentari, ma sempre più spesso diventano clienti per gli studi legali. Grimaldi, in cinque anni, ha ottenuto incarichi per quasi 15 milioni.
Finance Advisory
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Distinguersi sul mercato è la sfida che molte boutique finanziarie devono affrontare: ecco come il team guidato da Paolo Andrea Colombo ha centrato l’obiettivo.
Il trend
IL NUOVO VOLTO DEL REAL ESTATE
Olaf Schmidt, partner di Dla Piper, spiega quali sono i fattori che guidano il rilancio del settore. «I volumi d’investimento tornano ai livelli pre-crisi. Ma il mercato è completamente cambiato».
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A TUTTO VIDEO! DIECI REGOLE PER LA COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE
di mario alberto catarozzo
Le tavole della legge
L’ALTA CUCINA CORRE SULLA VIA DEL SETA
di giacomo mazzanti
aaa cercasi
La rubrica Legal Recruitment by legalcommunity.it
registra questa settimana 14 posizioni aperte, segnalate da 8 studi legali: Albè & Associati, Allen & Overy, De Matteis, Ferrari Pedeferri Boni, Hogan Lovells, Nctm, Russo De Rosa Associati e Zitiello e Associati.
I professionisti richiesti sono in totale 16 tra avvocati, neo avvocati, praticanti, neo laureati, junior associate e collaboratori. Le practice di competenza comprendono il contenzioso, il diritto antitrust, e-payments, cyber security, data protection, fusioni e acquisizioni, private equity, diritto bancario e finanziario, civile (in particolare il settore immobiliare), del lavoro, tributario, societario e financial institutions.