CARIFE: DINOIA, BONGIORNO E BANA TRA I LEGALI CHE HANNO RIBALTATO LA SENTENZA

Massimo Dinoia (nella foto), Giulia BongiornoGiuseppe Bana sono tra i penalisti che hanno ribaltato, alla Corte d'Appello di Milano, la sentenza di primo grado, del processo per truffa alla Cassa di Risparmio di Ferrara, legato ai progetti di sviluppo immobiliare denominati Milano Santa Monica e Miluce. Il giudice ha assolto con formula piena ("perché il fatto non sussiste") i sette imputati.

Nello specifico, Massimo Dinoia, Nicolò Pelanda e Guglielmo Scarlato hanno assistito gli imprenditori Dante e Luigi Siano nonché Mirko Leo; Tommaso Cortesi e Giulia Bongiorno hanno rispettivamente difeso i fratelli Aldo e Giorgio Magnoni del gruppo Sopaf;  Giuseppe Bana e Vittorio Rossi hanno assistito Sandro Bordigoni e Andrea Schietti ha difeso Gennaro Murolo ex direttore Carife.

In primo grado, oltre alle condanne penali (da quattro anni e sei mesi a due anni), agli imputati erano stato ordinato il pagamento di un risarcimento in favore di Carife di 25 milioni di euro: tutte le statuizioni, penali e civili, sono state annullate dalla Corte d'Appello.

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