Bana vince per i cerchi Bmw
La nota casa automobilistica BMW ottiene una storica sentenza in campo penale a tutela dei propri cerchi per auto coperti da privativa industriale.
Il Tribunale Penale di Ancona in composizione monocratica, dopo due anni di dibattimento ha riconosciuto la penale responsabilità della società che aveva importato dalla Cina e aveva immesso sul mercato ingenti quantità di cerchi per auto coperti da privativa industriale del noto marchio BMW, senza alcuna preventiva autorizzazione.
In questa recente sentenza è stato riconosciuta la tutela penale del marchio, così come previsto dall’art.473 1 e 2 comma codice penale, sui modelli registrati e tali sono i modelli di cerchi per auto registrati da BMW e coperti da privativa. È stato quindi riconosciuto durante il dibattimento che il marchio è un particolare segno caratterizzante un prodotto che ne indica la provenienza da una determinata impresa industriale o commerciale, nel caso del modello ornamentale sono le forme del prodotto ad assumere rilevanza, sia perché ne accrescono la fruibilità (i modelli dei cerchi registrati da BMW sono frutto di impegnative ricerche sulla individuazione di design sempre originali e riconoscibili) sia perché conferiscono una specifica identità, tanto da rendere possibile per il pubblico ricondurre la forma di un prodotto ad una certa impresa. Si è potuto così affermare nella sua particolarità del caso, che il reato di contraffazione di disegni o modelli ornamentali previsto dall’art.473 cod.pen. è configurabile ogni qualvolta il prodotto abbia forma identica a quella oggetto del modello registrato e sia pertanto suscettibile di indurre il pubblico ad identificare erroneamente il prodotto contraffatto come proveniente da una certa impresa.
La causa penale è stata seguita dallo studio Bana nella persona dell’avvocato Antonio Bana (nella foto) e dal gruppo dei giovani avvocati specializzati in materia (Sara Tarantini e Elena Martelli). Per la parte civilistica i precedenti successi avanti il Tribunale civile sezione specializzata in materia di Impresa sono stati seguiti dallo studio Trevisan & Cuonzo e in particolare dagli avvocati Luca Trevisan, Giulia Affer e Giacomo Desimio.