Pera nella lista di Quaestio per il cda di Veneto Banca

Il Consiglio di Amministrazione di Quaestio SGR, sentito il parere favorevole del Comitato degli Investitori, ha deliberato la lista dei consiglieri che intende proporre all’Assemblea dei Soci di Veneto Banca convocata per il prossimo 8 agosto. In tale data verrà proposta la riduzione del numero dei consiglieri dagli attuali 14 a 11, questo al fine di assicurare un efficiente funzionamento del Consiglio stesso, con conseguente risparmio di costi per la Banca. Per la composizione del consiglio e l’analisi “fit and proper”, Quaestio si è avvalsa dell’assistenza di Spencer Stuart e dello studio legale Orrick. Quest’ultimo ha assistito la Sgr anche in occasione del medesimo intervento operato sulla Popolare di Vicenza (leggi l’articolo).

Per la seconda volta in Italia le nomine sono avvenute avendo come guida la normativa europea circa i requisiti “fit and proper” per gli organi di governo e controllo della banche (Direttiva CRD4), nonostante la Direttiva non sia stata ancora recepita nel nostro ordinamento.
I requisiti “fit and proper” sono più stringenti rispetto alla normativa attualmente in vigore in Italia, in particolare riguardo la valutazione dei criteri di professionalità, la complementarietà delle professionalità, anche al fine della funzionalità dei Comitati, la disponibilità di tempo e il cumulo delle cariche, la full disclosure sul passato professionale, le capacità manageriali e di gestione della complessità. In aggiunta tutti i componenti degli organi societari proposti sono indipendenti rispetto a Quaestio, agli investitori nel Fondo Atlante e alla Banca.

Nella lista dei candidati al nuovo cda di Veneto Banca si segnala il nominativo di Alberto Pera, tra i maggiori esperti in Italia di antitrust e regolamentazione, of counsel dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli e Partners. Membro del consiglio di amministrazione di Enel SpA, ha ricoperto il ruolo di segretario generale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. E’ stato consigliere del ministero dell’Industria ed economista presso il Fondo monetario internazionale. Beniamino Anselmi e Cristiano Carrus, invece, sono i nominativi proposti per le cariche di presidente e amministratore delegato.

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