DLA OTTIENE LA BREVETTABILITÀ DELLE STAMINALI DA OVULI NON FECONDATI

DLA Piper ha assistito International Stem Cell Corporation (ISCO), azienda di biotech con sede in California attiva nello sviluppo di nuove terapie e prodotti biomedicali, in un procedimento avanti alla Corte di Giustizia Europea relativo alla brevettabilità di prodotti contenenti cellule staminali.

Si trattava, in particolare, di cellule staminali derivanti da ovuli umani non fecondati. Le cellule staminali hanno il potenziale per rivoluzionare il trattamento delle malattie umane grazie alla loro capacità di differenziarsi in qualsiasi tipo di cellula adulta. L'Alta Corte del Regno Unito aveva deferito il caso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea; cinque Paesi e la Commissione UE avevano presentato osservazioni scritte.

In considerazione dell’importanza della materia, 15 giudici della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (anziché i cinque normalmente previsti) avevano ascoltato le osservazioni orali delle parti nel corso dell’udienza che si è tenuta in Lussemburgo all'inizio di quest'anno.

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha deciso che gli ovuli umani non fecondati spinti a dividersi per partenogenesi, non sono “embrioni umani” ai sensi della Direttiva EC Biotech. La sentenza apre la strada, non solo per per Stem Cell Corporation, alla protezione brevettuale di cellule staminali derivanti da ovuli umani non fecondati. International Stem Cell Corporation è stata assistita da DLA Piper con un team comprendente il partner Lisa Haile (San Diego) e il partner di Intellectual Property Adam Cooke (Londra), co-responsabile del settore Global Life Sciences dello studio.

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