LOMBARDI, DLA E LINKLATERS PREPARANO INTERCOS PER LO STAR

Sono Lombardi Molinari Segni e Dla Piper i due studi legali a cui Intercos ha affidato l'incarico di seguire l'ammissione alle contrattazioni di Borsa, sul segmento Star di Piazza Affari. Nella quotazione Intercos vedrà al suo fianco come coordinatori dell'offerta e joint bookrunner Imi (che sarà anche sponsor), Bank of America Merrill Lynch e Ubs. Anche Bnp Paribas sarà joint bookrunner, mentre Rothschild è advisor finanziario.

Per Lombardi Molinari Segni, studio incaricato di seguire gli aspetti italiani dell'operazione, sono al lavoro i partner Antonio Segni, Federico Vermicelli, Stefano Nanni Costa e Daniele Colicchio, e gli associate Dorella Concadoro, Alberto Recchia e Giulia Quatrini. DLA Piper (che ha operato il qualità di advisor legale della società a livello internazionale) agisce con il partner, Michael Bosco, la senior counsel, Betty Louie, e gli associate Vincenzo Armenio, Leonida Cagli e Francesca Daniele, tutti appartenenti al dipartimento corporate dello studio, nonché con il soico Antonio Tomassini, il senior associate, Christian Montinari e l'associate Carlotta Benigni, del dipartimento Tax per gli aspetti fiscali.

Linklaters, invece, affiancherà i coordinatori dell'offerta sul piano legale con un team formato dal socio Claudia Parzani (nella foto) con il counsel Cheri De Luca, il managing associate Ugo Orsini e gli associate Francesco Pasello ed Elisa Albini, coadiuvati dai trainee Matteo Tabellini e Roberta Pellicanò.

La società incaricata della revisione legale dei conti è EY. Il gruppo guidato da Dario Ferrari, fondatore e amministratore delegato, è uno dei maggiori operatori mondiali business to business nell'ideazione, produzione e commercializzazione di cosmetici.

Il gruppo ha chiuso il 2013 con ricavi pari a circa 330 milioni di euro (in crescita rispetto ai 296,1 milioni dell'esercizio precedente), un margine lordo pari a 48,3 milioni di euro (46,8 milioni nel 2012) e un risultato netto rettificato pari a 13,5 milioni (9,5 milioni l'anno prima).

 

SHARE