Studi in campo per l’Ipo di Poste Italiane

Poste Italiane ha presentato a Borsa Italiana domanda di ammissione alla quotazione sul Mercato telematico azionario (Mta) e a Consob richiesta di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di vendita (Opv).

Nell’Ipo, Clifford Chance e BrancadoroMirabile agiscono in qualità di advisor legali della Società, Gianni Origoni Grippo Cappelli &Partners, con un team guidato da Francesco Gianni, è advisor legale del ministero dell’Economia e delle Finanze, azionista venditore.

Infine Chiomenti e Shearman& Sterling sono advisor legali dei coordinatori dell’offerta globale e dei Joint Bookrunners.

La società incaricata della revisione legale dei conti di Poste Italiane è PricewaterhouseCoopers.

Sul lato finanziario, UniCredit, Banca Imi, Citigroup, Merrill Lynch e Mediobanca sono coordinatori dell’offerta globale e joint bookrunners. Mediobanca è anche responsabile del collocamento e sponsor. Gli altri joint bookrunners sono Credit Suisse, Goldman Sachs, J.P.Morgan, Morgan Stanley e Ubs. Rothschild e Lazard sono gli advisor finanziari.

L’offerta globale riguarda il 40% di Poste Italiane, suddiviso in un’offerta pubblica (retail) pari al 30% e un’offerta istituzionale (70%) estesa anche negli Stati Uniti, con una soglia del 5% al possesso azionario, e dovrebbe partire a metà ottobre, con incentivi per le azioni riservate ai dipendenti e per il pubblico retail.

SHARE