BonelliErede al lavoro sulla quotazione della Popolare di Vicenza
La Popolare di Vicenza ha bisogno di capitali freschi. E così, come annunciato lo scorso 28 agosto in occasione della presentazione dei conti al primo semestre 2015, l’istituto berico si appresta a un aumento di capitale. Solo che stavolta la raccolta di liquidità avverrà in Borsa tramite una Ipo. Al lavoro sull’operazione c’è un pool di legali dello studio BonelliErede composto da Stefano Cacchi Pessani, Gianpiero Succi, Silvia Romanelli e Federico Vezzani del Focus Team Capital Markets e capitanato dal socio fondatore Sergio Erede (nella foto).
Tra gli aspetti di maggiore novità, annunciati dal dg Francesco Iorio in un’intervista al Corriere della Sera, ci sarebbe quello che l’istituto si prepara a effettuare una procedura di book building: il prezzo lo farà il mercato. Ovvero, spiega Iorio, «chi vuole comprare le azioni farà un’offerta. Più alta sarà la domanda e più alto sarà il prezzo».
L’obiettivo è raccogliere 1,5 miliardi di euro che, tra l’altro, serviranno a colmare il rosso da 1,05 miliardi emerso dai conti presentati il 28 agosto. L’operazione di Ipo diventa la priorità e dovrebbe essere realizzata entro il primo trimestre 2016. Solo una volta perfezionato questo passaggio, Vicenza potrà pensare ad eventuali operazioni di aggregazioni con altri soggetti.
Pertanto, il tanto ventilato matrimonio con Veneto Banca o altri istituti, per il momento è da considerare rinviato a data da destinarsi.