Omologato il concordato del Casinò Saint Vincent: Lca e Bogoni gli studi
Il Tribunale di Aosta ha omologato la proposta di concordato formulata dal Casinò di Saint Vincent, articolata su una complessa operazione di ristrutturazione: si tratta di una fattispecie in “continuità pura”, con un incisivo intervento sui costi e la liquidazione del patrimonio no core. Il provvedimento conferma l’adeguatezza del piano di risanamento, ideato dalla società e dai suoi advisor, già ampiamente apprezzato dal ceto creditorio, grazie al quale si è evitato il fallimento della storica casa da gioco, che quindi continuerà regolarmente ad operare.
Il casinò è stato supportato, per la parte legale, da Lca studio legale e, in particolare, da Salvatore Sanzo (nella foto a sinistra), Angela Petrosillo e Barbara de Muro per le tematiche restructuring e corporate, da Stefano Becich di San Servolo per le questioni giuslavoristiche e da Roberto Pellizzari per gli aspetti di natura fiscale. Il team dedicato era altresì composto da Alessandro Titone (corporate), Antonio Fiorentino Martino (tax), Isabella De Cesare (labour) e Dario Covucci (litigation).
La parte finanziaria è stata invece curata dallo studio Bogoni di Padova, con il partner Renato Bogoni (nella foto a destra) e l’associate Marella Chiapetti e da Beatrice Lombardini di Milano.