Gli studi nel concordato preventivo di Waste Italia

Il Tribunale di Milano ha omologato la proposta di concordato preventivo ”in continuità aziendale indiretta con assunzione” presentato dalla controllata Waste Italia già approvata a larga maggioranza dai creditori (“Concordato WI”).

Nel percorso del Concordato WI, Waste Italia e il Gruppo sono stati assistiti da Chiomenti, Stradella e dagli Avv. Stefano Ambrosini e Marco Aiello come advisor legali e da Dentons in qualità di advisor fiscale, nella persona del Prof. Giulio Andreani (nella foto).

Chiomenti ha assistito Waste Italia con un team guidato dal partner Giulia Battaglia con il partner Antonio Tavella e gli associate Giada Caravello e Cecilia Cardani per gli aspetti concorsuali ed il partner Filippo Brunetti con il senior attorney Katia Zulberti e l’associate Maria Buquicchio per gli aspetti amministrativi.

Nell’ambito del concordato, BonelliErede e DLA Piper hanno assistito il Fondo statunitense Sound Point Capital, in qualità di finanziatore e detentore del 50% del capitale dell’assuntore SPC Green.

BonelliErede ha agito con un team multidisciplinare composto dal partner Marco Arato e il senior associate Filippo Chiodini per i profili di diritto fallimentare, il partner Stefano Brunello, il managing associate Francesco Nardacchione e l’associate Marco Garavello per gli aspetti fiscali, il partner Luca Perfetti e il senior counsel Alessandro Rosi per i profili di diritto amministrativo.

DLA Piper ha agito con un team coordinato dal partner Francesco De Gennaro e composto dal partner Luca Magrini per gli aspetti Finance con la partecipazione inglese David Ampaw, il lead lawyer Francesco Manzari, Anna Ferrari, Martino Liva, Guido Hassan e Benedetta Girardi, il partner Matteo Almini per gli aspetti Corporate e il managing partner dello studio italiano Bruno Giuffrè per le tematiche Litigation & Regulatory.

Il Concordato WI prevede un piano di continuità (indiretta) che si articola sulla presenza di due assuntori che si distribuiranno attivo e passivo della procedura di Concordato WI in specifiche e distinte porzioni, con effetto liberatorio per la Waste Italia.  In particolare, l’assuntore SPC Green assumerà tutto il residuo attivo comprensivo dell’azienda in funzionamento di Waste Italia (“Azienda WI” definita infra) e il residuo passivo, che provvederà a coprire, oltre che grazie ai proventi che saranno generati dalla prosecuzione dell’attività d’impresa, anche grazie alle risorse che il fondo si è impegnato ad apportare, mediante integrale sottoscrizione di strumenti di debito a lungo termine che verranno emessi da parte di SPC Green, come si legge in una nota.

La durata del piano – per quanto relativo al pagamento dei creditori concorsuali – dovrebbe protrarsi sino al 31 dicembre 2022, quando è previsto il pagamento delle ultime tranche relative ai debiti tributari e contributivi.

 

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