BonelliErede nel blocco della piattaforma exchange BitGrail

Il Tribunale di Firenze ha integralmente confermato il provvedimento cautelare che dal 2 maggio scorso ha inibito l’operatività di BitGrail, piattaforma italiana di scambio di criptovalute. Il provvedimento ha confermato anche il sequestro dei beni della società e la nomina di un curatore speciale.

Il ricorso cautelare è stato proposto da BonelliErede nell’ambito del procedimento per la declaratoria di fallimento della stessa BitGrail, avviato – sempre da BonelliErede – su istanza di un utente della piattaforma in seguito alla scoperta di un ammanco di 17 milioni della criptovaluta Nano (XRB), pari a circa 120 milioni di euro.

Nell’ambito della vicenda, BonelliErede sta assistendo oltre 3mila utenti danneggiati dall’ammanco, coordinati dal signor Espen Enger, con un team multidisciplinare composto dall’of counsel Giuseppe Sbisà (nella foto), Monica Iacoviello, partner, e Alessandra Frigerio, senior associate.
Gianpaolo Ciervo, senior associate, ha curato i profili di diritto fallimentare. Mentre i partner, Federico Vezzani e Francesco Sbisà, ha analizzato rispettivamente i profili regolamentari e le tematiche penali.

 

rosailaria iaquinta

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