DAYLI, CON PONTI, AMMESSA AL CONCORDATO PREVENTIVO
Dayli Srl in liquidazione (la ex Schlecker) è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo. La società Dayli, assistita da Luca Ponti (nella foto) e Francesca Spadetto dello studio Ponti di Udine, interessata negli ultimi mesi da un’imponente operazione che ha portato all’affitto di rami d’azienda costituiti da ben 142 punti vendita in tutto il territorio nazionale, è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo con provvedimento del Tribunale di Udine (Giudice Relatore dott. Andrea Zuliani).
Il Tribunale di Udine ha valutato giuridicamente fattibile il piano presentato dalla società e in particolare dai liquidatori Maurizio Variola, Giuliano Bianco e Giancarlo Sachs con l’assistenza degli avvocati Luca Ponti e Francesca Spadetto ed accompagnato dalla relazione ed attestazione del professionista nominato ai sensi di legge, Roberto De Luca di Gorizia.
Il piano ha preso le mosse dall’operazione di affitto dei rami d’azienda già posta in essere a dicembre 2013 grazie all’intervento del Gruppo Gottardo, del Gruppo General, e DMO S.r.l. e che ha consentito il riassorbimento dalla Cassa Integrazione di oltre 400 dipendenti della ex Schlecker. L’ammissione al concordato potrà consentire, a seguito della relativa omologa, che gli attuali affittuari dei rami d’azienda ne divengano anche proprietari in ragione dell’esercizio delle opzioni di vendita e di acquisto disciplinate in seno ai relativi contratti di affitto. L’operazione, nel suo complesso, di fatto ha già consentito la prosecuzione dell’attività dei punti vendita affittati ed ora, con l’accesso alla procedura concordataria. si rende possibile la salvaguardia dei valori di avviamento e, a seguito dell’omologa del concordato, la vendita alle stesse società del Gruppo Gottardo, Gruppo General e DMO dei 142 punti vendita di cui attualmente sono affittuarie, con contestuale incasso del prezzo di cessione superiore ai 6 milioni di euro. Evidente il beneficio che ne deriverà per tutti i creditori di Dayli stessa che, sempre in ragione dell’omologa del concordato, potranno altresì beneficiare di ulteriore finanza aggiuntiva messa a disposizione dagli attuali affittuari solo nell’ottica in cui il concordato vada a buon fine.