Gianni Origoni Grippo Cappelli chiude il concordato Sangemini

Assistita da un gruppo di lavoro dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli (Gop) Sangemini Spa e le sue controllate (Acque Minerali di San Francesco – Goccia Blu e Sangemini Fruit) sono approdate all’omologazione del concordato preventivo di gruppo proposto dinanzi al Tribunale di Terni, al termine di un’articolata operazione iniziata nel marzo 2013. Il valore complessivo dell’operazione è di circa 150 milioni.

La struttura prevede un concordato «misto»: affitto a una newco delle aziende facenti capo alle società ammesse a concordato e, successivamente all’omologa, cessione delle stesse in favore della medesima newco. Nell’ambito della procedura concordataria, si legge in una nota, «particolare attenzione è stata rivolta alla gestione dei profili giuslavoristici inerenti l’affitto delle predette aziende, oltre che ai profili tributari e previdenziali rispetto ai quali sono state concluse transazioni fiscali ex art. 182-ter l. fall. per il soddisfacimento delle relative passività».

Il team di Gop che ha seguito l’operazione era composto dal socio Stefano Bucci, responsabile del progetto, coadiuvato dal senior associate Gabriele Arcuri, con particolare riferimento ai profili corporate ed M&A dell’operazione, e dal socio Antonio Auricchio, coadiuvato dal senior associate Luigi Romanzi, con riferimento ai profili concorsuali e processuali. Advisor finanziario del Gruppo Sangemini è stato lo studio Gnudi che ha agito con Matteo Tamburini e Gian Luca Nanni Costa. Asseveratore dei piani concordatari è stato, invece, il professor Domenico Celenza.

Il soggetto affittuario/cessionario delle aziende, selezionato all’esito di una procedura competitiva gestita dal predetto studio, è stato individuato nel gruppo Norda, leader nel settore dell’imbottigliamento e della vendita di acque minerali a marchio Norda e Gaudianello, assistito, dallo studio Tasco e Associati nelle persone di Giampiero Tasco e Andrea Tasco e, per i profili giuslavoristici, dal professor Angelo Pandolfo dello studio Crowe Horwath. 

SHARE