Commercialisti: in 10 anni più ricchi del 4,3%

L’Adepp, l’associazione che riunisce le Casse di previdenza, ha presentato ieri il suo sesto rapporto su previdenza e redditi dei professionisti. Questa ricerca mostra ancora un calo dei redditi nel 2015, anche se non manca qualche segnale positivo. In generale tra il 2005 e il 2015, i redditi sono scesi mediamente più del 25% e questa flessione è più accentuata tra nord e sud e tra uomini e donne. +

Non fanno eccezione gli avvocati: i redditi tra il 2005 e il 2014, secondo i dati di Cassa Forense, sono scesi del 20,2%. Nel 2005 il reddito medio della categoria era di 45.391,67, mentre nel 2014 (ultimo dato disponibile) di 36.231,00 euro.

Tra i redditi scesi in picchiata ci sono quelli dei notai. Per il rapporto Adepp sono stati presi in esame gli onorari medi, che tra il 2005 e il 2015 sono diminuiti complessivamente del 36,3%. Si è infatti passati da un reddito medio di 173.100 euro nel 2005, a 116.800 nel 2009, fino ai 106.190 del 2014. Per attestarsi infine nel 2015 a 110.221,00, registrando un leggero aumento del 3,8% rispetto all’anno precedente.

A non risentire troppo del periodo di crisi sono stati invece i commercialisti. I dati comunicati dalla Cnpadc riportano una flessione dei redditi del 2,3% nel periodo 2009-2015 per gli iscritti attivi, a fronte di una complessiva crescita del 4,3% tra 2005 e il 2015. Nel 2005 il reddito medio era di 56.764,66 euro, salito a 60.617,81 euro e rimasto stabile fino al 2014. Nel 2015 invece ha subito una leggera flessione arrivando a 59.220,49 euro.

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