Dl concorrenza, si avvicina il socio di capitale

Il Senato ha approvato in disegno di legge concorrenza. C’è voluta la fiducia. E alla fine, il testo con i suoi emendamenti è passato con con 158 sì, 110 no e un astenuto. Ora, ovviamente, l’articolato torna alla Camera, dove era stato già approvato in prima lettura nell’ottobre 2015: 800 giorni fa.

Quanto ad avvocati e studi professionali, va sottolineato che il ddl amplia il novero delle delle forme societarie possibili in cui organizzare la loro attività.

Non più solo associazioni professionali e società in nome collettivo, ma anche società di capitali (Spa o Srl) o società cooperative. Il testo prevede che i due terzi del capitale sociale e dei diritti di voto debbano essere detenuti da soci avvocati iscritti all’albo o professionisti iscritti ad altri albi (per le Stp invece il limite dei due terzi riguarda solo i diritti di voto).

Quindi, la legge, se dovesse essere approdata definitivamente senza modifiche aprirà al socio di capitale. L’organo di gestione dovrà essere in maggioranza composto da soci avvocati. Inoltre, i soci professionisti potranno rivestire la carica di amministratore.

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