Il governo UK ha speso 1,2 milioni per le cause legate alla Brexit
Nel 2016/17 il governo britannico ha speso oltre 1,2 milioni di sterline in costi legali per far fronte alle battaglie legali a seguito della Brexit.
I conti del Department for Exiting the European Union (DExEU) mostrano che, nel periodo di riferimento, la spesa legale totale ammonta a 3,7 milioni di sterline. Un terzo è servito a contestare le azioni della business woman Gina Miller.
Nel dettaglio, 500mila sterline sono state spese per finanziare terzi durante i processi, mentre le fee legate alle consulenze ammontano a 333mila sterline.
Circa il 75% dei costi proviene dagli appelli in Corte Suprema. Le spese legali per il Government Legal Department e l’Attorney General sono pari a 345mila sterline.
Anche per la Corte Suprema la spesa è aumentata per via della Brexit. Lo rivelano i conti presentati dall’autorità il mese scorso. Nello specifico, il costo operativo della sua attività è salito da 4,5 a 4,8 milioni di sterline, mentre le spese legali toccano 12,5 milioni di sterline. Circa la metà è rappresentata dai costi giudiziari e del personale.