Curtis assiste l’Uganda nella transazione dell’arbitrato ICSID con Total

Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP conferma il suo ruolo di primo piano nell’assistenza alla Repubblica dell’Uganda nell’ambito degli arbitrati di investimento, che ha portato nel mese di luglio alla definizione in via transattiva dell’arbitrato ICSID intentato da Total nei confronti della Repubblica (ICSID Case No. ARB/15/11).
 
Il team internazionale di Curtis che ha rappresentato l’Uganda nei tre arbitrati in questione (così come nell’ulteriore arbitrato ICSID tuttora pendente contro Tullow, ICSID Case No. 12/34) si compone di professionisti delle sedi di Milano, Londra, New York e Washington D.C. ed è guidato da Galileo Pozzoli (nella foto), managing partner Italia, con coinvolgimento degli associates italiani Alice Venturini, Irene Petrelli, Renato Treves e Valerio Salvatori.
Il successo si inserisce in un trend positivo iniziato già nel 2015, quando lo studio aveva conseguito una vittoria netta nell’arbitrato UNCITRAL intentato da Heritage Oil & Gas Limited (conclusosi con il rigetto integrale delle domande di Heritage e la condanna di quest’ultima a pagare oltre 4 milioni di dollari di spese a favore della Repubblica) e aveva portato a termine la definizione in via transattiva di un arbitrato ICSID intentato da due società del gruppo Tullow (ICSID Case No. ARB/13/25), ottenendo, sempre in favore della Repubblica, il pagamento di 250 milioni di dollari.
 
Tutti gli arbitrati in questione riguardano controversie fiscali relative alla tassazione delle cessioni da una società petrolifera ad un’altra (nell’ordine Heritage, Tullow e Total) dei diritti di sfruttamento di alcuni giacimenti.
In particolare, l’arbitrato in esame verteva sull’imposizione di stamp duties sul giacimento petrolifero del Lago Alberto (Uganda), per un valore di milioni di dollari.
 
Il tribunale internazionale originariamente nominato per la soluzione della controversia tra la subsidiary olandese di Total e la Repubblica dell’Uganda si componeva dell’arbitro finlandese Veijo Heiskanen (presidente), dell’arbitro inglese VV Veeder QC (nominato da Total) e dell’arbitro bengalese Kamal Hossain (nominato dalla Repubblica); Total era rappresentato dallo studio Fried Frank Harris Shriver & Jacobson (sedi di Londra e Washington D.C.).
 
Il recente accordo raggiunto dalla Repubblica dell’Uganda con Total – i cui dettagli permangono confidenziali – rappresenta il completamento necessario della transazione con il gruppo Tullow e una definitiva affermazione dei diritti sovrani di imposizione fiscale da parte della Repubblica. 
 
In questo contesto, Curtis si conferma baluardo nella difesa di Stati ed entità statali, mantenendo la sua policy di fornire esclusiva assistenza a tali soggetti negli arbitrati di investimento al fine di tutelare le loro prerogative nei confronti delle multinazionali, specie in ambito energetico.
 
 

francesco inchingolo

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