SUCCESSO DI CLEARY CON ALCOA DAVANTI AL TAR

Cleary Gottlieb ha assistito Alcoa davanti al TAR Lombardia ottenendo l’annullamento di un’ingiunzione di pagamento per 80 milioni di euro presentata da Cassa Conguaglio, in relazione all’ottenimento di speciali tariffe agevolate per il consumo di elettricità. La sentenza del TAR è stata depositata a settembre.

Il team di Cleary Gottlieb è composto da Giuseppe Scassellati Sforzolini (nella foto), Francesco Maria Salerno e Jacopo Figus Diaz, insieme al prof. avv. Salvatore Alberto Romano e all’avv. Luca Prati.

La multinazionale americana Alcoa è uno dei maggiori produttori mondiali di alluminio, con numerosi impianti distribuiti in tutto il mondo, di cui 2 in Italia, dove, tra il 1996 e il 2010, gli impianti produttivi di Alcoa sono stati tra i maggiori consumatori di energia elettrica.
Durante la liberalizzazione del mercato energetico, tali impianti hanno beneficiato di speciali accordi relativi alle tariffe dell’energia, tali da garantire stabilità dei prezzi. A fine 2009 la Commissione Europea ha ritenuto che il meccanismo in vigore tra il 2006 e il 2009 rappresentasse un aiuto di Stato e ha disposto la restituzione di parte degli importi versati. Nel 2013, la Cassa Conguaglio (l’ente pubblico responsabile della definizione delle tariffe per Alcoa), ha preteso il pagamento di un ulteriore importo di 80 milioni di Euro in aggiunta ai circa 300 milioni di Euro che Alcoa aveva già rimborsato come aiuti di stato. Il TAR della Lombardia ha rigettato le richieste di Cassa Conguaglio, accogliendo la posizione di Alcoa circa l’interpretazione di una norma di legge emanata nel 2012 che, con riguardo ai contributi erogati a partire dal 2006, rinvia alla decisione della Commissione Europea.

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