Altroconsumo, ammissibile la class-action contro Fiat

A distanza di un anno dal lancio è stata dichiarata ammissibile la class action contro Fiat per consumi auto inferiori a quelli risultanti dalle prove di laboratorio e dai test di Altroconsumo effettuati sul modello Fiat Panda.

Lo comunica l’associazione dei consumatori che sottolinea: «La Corte d’Appello ribalta la decisione del Tribunale e sancisce l’ammissibilità dell’azione di classe presentata da Altroconsumo».

Allo stato, quindi, la class action di Altroconsumo non può ritenersi “manifestamente infondata” come ritenuto dal Tribunale, afferma ancora Altroconsumo. Secondo l’associazione, «il danno ingiusto subito dai consumatori è causato dall’assenza nell’auto acquistata delle caratteristiche di consumo pubblicizzate che si è tradotto in maggiori spese per il carburante. Ipotizzando una percorrenza annua di 15.000 km, il risarcimento richiesto è di 239 euro».

«La Corte ha affermato che i metodi di prova utilizzati da Fiat e da Altroconsumo sono entrambi legittimi e che la differenza riscontrata (di oltre il 20%) è rilevante», dice la nota spiegando le differenze riscontrate non possono superare un determinato limite e servono dunque degli approfondimenti tecnici d’ufficio.

Fiat al momento non ha commentato la cosa.

Altroconsumo ha anche presentato una class action contro Volkswagen sulla cui ammissibilità il Tribunale di Venezia dovrà decidere.

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