Orabona fa assolvere l’architetta Fusco dall’accusa di abuso edilizio
Il Tribunale di Milano, Sez. IV penale, in composizione monocratica, dottor Oscar Magi, ha emesso sentenza d’assoluzione con formula piena del “perché il fatto non sussiste” nei confronti dell’architetta Antonella Fusco, imputata in qualità di progettista e direttore dei lavori per “abuso edilizio” all’interno di un complesso immobiliare milanese.
L’accusa rivolta all’architetto Fusco verteva sulla realizzazione di opere edili all’interno di un complesso immobiliare milanese in assenza di un legittimo permesso di costruire, oltre ad aver proseguito l’attività edificatoria di manutenzione straordinaria nonostante l’emissione di un formale ordine di sospensione dei lavori ad opera del competente Ufficio Tecnico dell’Edilizia di Milano.
In particolare, il Tribunale penale di Milano ha ritenuto – contrariamente all’ipotesi accusatoria formulata dal Sostituto Procuratore della Repubblica – l’assoluta conformità alla legislazione comunale e nazionale ex T.U. 2001/380 delle opere edili progettate e dirette sotto l’esclusiva responsabilità dall’Arch. Fusco, confermando altresì l’osservanza da parte dello stesso professionista del provvedimento di sospensione dell’attività edificatoria in atto emesso dall’Ufficio Tecnico dell’Edilizia di Milano, peraltro dichiarato illegittimo in pendenza del procedimento penale dal competente Tribunale Amministrativo di Milano.
L’avvocato Andrea Orabona, name partner dello Studio Legale Orabona ha assistito con successo l’architetta Antonella Fusco dinanzi al Tribunale di Milano.