Martinez & Novebaci vince alla Corte d’Appello di Milano
La Corte d’Appello di Milano ha accolto il reclamo contro il Consiglio regionale di disciplina (Co.Re.di.) del Notariato di Milano promosso da un notaio lombardo, assistito dal prof. Guido Battagliese dello Studio Associato Martinez & Novebaci di Milano.
Il Co.Re.di. aveva irrogato una sanzione disciplinare al professionista per aver stipulato alcuni atti di trust ritenuti privi di causa negoziale e affetti da nullità per violazione di legge. Ora il pronunciamento (Ordinanza ex art. 702 c.p.c. del 30.01.2017 della Corte) stabilisce che “nella stesura degli atti di trust, il notaio deve rispettare i medesimi criteri di valutazione che adotta per qualsiasi atto negoziale”.
“Si tratta – spiega il professore Battagliese – di un primo precedente in materia che introduce importanti principi e delinea il perimetro e i criteri della valutazione ex ante richiesta al Notaio. La Corte afferma nella sua ordinanza che ‘la validità del singolo trust deve essere verificata ai sensi della legge regolatrice scelta dal disponente’ e che ‘il principio generale dell’unitarietà della garanzia patrimoniale sancito dall’art. 2740 c.c. non può ritenersi più inderogabile’, e che non può dirsi astrattamente vietato il trust cosiddetto ‘autodichiarato’”. “Secondo l’ordinanza – aggiunge Battagliese – ‘non può gravare sul notaio la valutazione di prevalenza dell’interesse del disponente su quello dei creditori, innanzitutto in considerazione della mancanza di parametri idonei a consentire tale valutazione’. Perciò ‘il giudizio di meritevolezza che si può pretendere dall’ufficiale rogante non può andare oltre al controllo di legittimità, tendendo esso ad accertare che l’interesse dichiarato non sia contrario a norme imperative, all’ordine pubblico, al buon costume…’ non diversamente ‘da quello che deve compiere con riferimento a qualunque altro atto sia chiamato a redigere’”.