L’azienda bresciana fa capo alla famiglia Streparava ed è nel settore automotive per i componenti e specializzata nella produzione di sospensioni, assali e componenti per motori e macchine utensili speciali. Con sede legale ad Adro, opera con sei stabilimenti tra Italia, India, Spagna e Brasile e si avvale di una forza lavoro di circa 850 dipendenti.
L’accordo, che ha avuto ad oggetto il Know How aziendale, si è reso possibile grazie al perseguimento, di una politica di costante aggiornamento delle competenze strategiche, strumentali, di processo e di mercato da parte della società, che le ha permesso, unitamente a una dotazione tecnologica d’avanguardia, di acquisire i rilevanti vantaggi competitivi sul mercato internazionale.
Per Streparava, che nel 2017 ha registrato un fatturato complessivo intorno a 155 milioni di Euro ed un utile netto pari ad oltre 8 milioni di Euro, il beneficio fiscale, in termini di minor imposte per il quinquennio 2015-2019, si attesta in circa 650 mila Euro. Il risultato è senza dubbio positivo, tenuto conto del fatto che è stato agevolato il reddito di una sola specifica divisione aziendale su cui insistevano i Know How.
L’accordo concluso conferma quindi che questa agevolazione è uno strumento interessante a disposizione delle imprese italiane e bresciane, di dimensioni medie e grandi, che detengono – talune volte in maniera inconsapevole – beni intangibili, per ottenere importanti benefici fiscali.
Ricordiamo, infatti, che il Patent Box è un’agevolazione che consente la detassazione di una parte del reddito derivante dall’utilizzo di beni intangibili quali opere dell’ingegno, brevetti, disegni, modelli e know how di processo o di prodotto.