Pirola Pennuto Zei & Associati assiste Streparava sul Patent Box

 
Pirola Pennuto Zei & Associati ha assistito Streparava nell’accordo preventivo per la determinazione del reddito agevolabile con l’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Lombardia, in ambito di Patent Box. 
La società, per cui hanno collaborato attivamente nella procedura il CFO di Gruppo Dott. Roberto Zerbini, il Group Controller Ing. Antonio Nicolis ed il Product Manager Ing. Renato Cotti Piccinelli, è stata assistita dallo Studio Pirola Pennuto Zei & Associati ufficio di Brescia, attraverso un team guidato dal Partner Federico Venturi (nella foto) e dalla Senior Consultant Dott.ssa Elisabetta Gitti, in tutte le fasi della procedura, a partire dalla presentazione dell’istanza di interpello per l’accesso al regime di Patent Box, sino all’istruttoria finalizzata ad approfondire le peculiarità e il ruolo della società nel settore di appartenenza.
 
L’azienda bresciana fa capo alla famiglia Streparava ed è nel settore automotive per i componenti e specializzata nella produzione di sospensioni, assali e componenti per motori e macchine utensili speciali. Con sede legale ad Adro, opera con sei stabilimenti tra  Italia, India, Spagna e Brasile e si avvale di una forza lavoro di circa 850 dipendenti.
 
L’accordo, che ha avuto ad oggetto il Know How aziendale, si è reso possibile grazie al perseguimento, di una politica di costante aggiornamento delle competenze strategiche, strumentali, di processo e di mercato da parte della società, che le ha permesso, unitamente a una dotazione tecnologica d’avanguardia, di acquisire i rilevanti vantaggi competitivi sul mercato internazionale.
 
Per Streparava, che nel 2017 ha registrato un fatturato complessivo intorno a 155 milioni di Euro ed un utile netto pari ad oltre 8 milioni di Euro, il beneficio fiscale, in termini di minor imposte per il quinquennio 2015-2019, si attesta in circa 650 mila Euro. Il risultato è senza dubbio positivo, tenuto conto del fatto che è stato agevolato il reddito di una sola specifica divisione aziendale su cui insistevano i Know How.
 
L’accordo concluso conferma quindi che questa agevolazione è uno strumento interessante a disposizione delle imprese italiane e bresciane, di dimensioni medie e grandi, che detengono – talune volte in maniera inconsapevole – beni intangibili, per ottenere importanti benefici fiscali.
 
Ricordiamo, infatti, che il Patent Box è un’agevolazione che consente la detassazione di una parte del reddito derivante dall’utilizzo di beni intangibili quali opere dell’ingegno, brevetti, disegni, modelli e know how di processo o di prodotto.
 
 

francesco inchingolo

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