Skadden e BonelliErede nel passaggio del 25% dell’Area 4 da Eni a Exxon
Assistita da Skadden e da BonelliErede per gli aspetti di diritto italiano, ExxonMobil ed Eni, affiancata da un team di Linklaters, hanno firmato un accordo di compravendita che consente a ExxonMobil l’acquisto della partecipazione del 25% da Eni nell’Area 4, nell’offshore del Mozambico, per 2,8 miliardi di dollari.
Eni possiede indirettamente una quota del 50% nel blocco attraverso una partecipazione del 71,4% in Eni East Africa, la quale a sua volta detiene il 70% della concessione Area 4.
L’acquisizione sarà completata dopo la soddisfazione di una serie di condizioni sospensive, tra cui l’approvazione da parte delle autorità del Mozambico e di altri enti regolatori.
Per Skadden Arps hanno lavorato i partners Lorenzo Corte e Sandro De Bernardini con l’associate Andrea Spadacini. BonelliErede ha curato gli aspetti di diritto italiano con un team guidato dal socio Umberto Nicodano (nella foto) e composto dal managing associate Riccardo Bordi e dall’associate Anna Giulia Chiarugi. Il socio Vittorio Pomarici e l’associate Tiffany D’Ottavio hanno curato i profili di Lavoro, mentre il socio Andrea Manzitti e il senior associate Christoff Filippo Cordiali si sono occupati degli aspetti fiscali dell’operazione.
Eni è stata assistita dall’ufficio di Londra di Linklaters con il socio Mark Russel.
Dopo la cessione Eni continuerà a gestire il progetto Coral Floating LNG e tutte le operazioni upstream nell’Area 4, mentre ExxonMobil guiderà la costruzione e la gestione degli impianti di liquefazione di gas naturale a terra. Questo modello operativo consentirà l’utilizzo delle migliori competenze tecniche sia di Eni sia di ExxonMobil, ognuna delle quali si concentrerà su ambiti distinti e scopi chiaramente definiti pur mantenendo i vantaggi di un progetto completamente integrato. A seguito del completamento della transazione, Eni East Africa sarà controllata pariteticamente da Eni ed ExxonMobil, ciascuna con il 35,7%, mentre CNPC deterrà il 28,6%.
Le rimanenti quote nell’Area 4 sono detenute da Empresa Nacional de Hidrocarbonetos E.P. (ENH 10%), Kogas (10%) e Galp Energia (10%). Il gas naturale è considerato la fonte energetica più importante e in rapida crescita al mondo. In questo scenario, il Mozambico è ben posizionato per poter fornire di GNL i mercati internazionali. Il blocco dell’Area 4, in acque profonde, contiene circa 2.400 miliardi di metri cubi di gas naturale (85 mila miliardi di piedi cubi). Questo blocco sarà in grado di fornire le risorse per un progetto di gas naturale liquefatto d’avanguardia, in cui i partner contano di investire decine di miliardi di dollari, in stretta collaborazione con il governo e le comunità locali.