LABLAW chiude l’accordo sindacale per Italiaonline

Lo studio legale LabLaw – con il founding partner Francesco Rotondi (nella foto) e il partner Alessandro Paone – insieme a Massimiliano Arlati (founding partner dell’omonimo studio di consulenza del lavoro) ha chiuso le trattative sindacali per Italiaonline presso gli uffici del ministero del Lavoro a Roma.

L’accordo sindacale ha sancito la conclusione della procedura di licenziamento collettivo avviata lo scorso 16 aprile per 400 esuberi sul territorio nazionale e 182 trasferimenti collettivi da Torino a Milano, dalla nota società italiana di proprietà del magnate egiziano Sawiris, che nel 2015 ha incorporato la ex Seat Pagine Gialle.

Più nel dettaglio – si legge in una nota – l’esubero è stato gestito mediante una molteplicità di soluzioni discusse fra l’azienda e i suoi legali, le OO.SS. e le istituzioni, che combinate fra loro portano: alla richiesta dell’intervento della cassa integrazione straordinaria per 400 lavoratori, per la durata di sei mesi, nel corso della quale le persone coinvolte saranno interessate da una massiccia formazione finalizzata alla acquisizione di nuove competenze professionali utili all’impiego: nei limiti di 70 unità, all’interno di una divisione di nuova creazione presso la sede di Torino (DIGITAL FACTORY); nei limiti di 45 unità all’interno delle società controllate da Italiaonline; nei limiti di 30 unità, all’interno delle sedi territoriali in qualità non più di dipendenti ma di agenti monomandatari.

A quanto sopra si aggiungono: l’impegno della società a ricollocare ulteriori 10 risorse presso le proprie sedi locali; il mantenimento presso la sede di Torino di 90 risorse adibite ad attività riconducibili a funzioni autonome sul piano organizzativo e al trasferimento di altre 90 entro l’1 gennaio 2019 ad Assago, previa verifica della disponibilità al mutamento di sede da manifestarsi entro il 30 settembre 2018; ma soprattutto, un massiccio piano di incentivazione all’uscita per un numero massimo di 255 risorse non ricollocabili, con limite temporale di adesione fissato al 30 ottobre 2018.

francesco inchingolo

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