Mercanti Dorio sui nuovi principi contabili
Gli sviluppi verificatisi in materia contabile a seguito dell’aggiornamento della normativa nazionale nonché l’evoluzione della regolamentazione contabile internazionale hanno reso di stretta attualità la revisione dei principi contabili nazionali recentemente avviata. L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha dato vita ad un progetto di “restyling”, volto alla realizzazione di un set di regole idonee ad andare incontro alle esigenze rappresentate dai principali utilizzatori degli standard locali e relativi stakeholders. Queste innovazioni non devono essere interpretate come una generale semplificazione nella redazione del bilancio, la cui rilevanza e complessità restano attuali. Novità e problematiche che impattano direttamente non solo sul mondo delle imprese, ma anche su quello dei professionisti che affiancano l’imprenditore nella gestione delle diverse fasi dell’attività aziendale.
Sono questi alcuni dei punti trattati a Verona nel corso di un incontro, promosso da Mercanti Dorio e Associati in collaborazione con Ria Grant Thornton, cui hanno preso parte rappresentanti del mondo imprenditoriale, finanziario e professionale del Veneto.
Secondo Carlo Boyancé, Partner Ria Grant Thornton Spa e Responsabile della sede di Verona, “l’intervento di aggiornamento deciso dall’OIC deve essere valutato positivamente. Esso contiene delle novità importanti che impattano sull’impresa. Non si tratta di una semplificazione, ma di una revisione che paradossalmente richiederà alle imprese un’ulteriore attività di controllo. In particolare, due riteniamo siano aspetti di particolare attenzione: da un lato per le poste valutative di bilancio l’introduzione di nuove fattispecie ovvero l’aggiornamento di casi già esistenti; dall’altro, nell’attività successiva alla chiusura dell’esercizio, occorrerà porre molta più attenzione alla continuità aziendale, soprattutto in tempi di crisi e anche con riferimento alla relazione impresa e banca”.
Per Emanuele Dorio, Dottore Commercialista e Partner di Mercanti Dorio e Associati, se si escludono le società quotate e le società finanziarie, i nuovi principi avranno un impatto diretto sulla stragrande maggioranza delle società attive in Italia che dovranno pertanto prendere atto delle modifiche in discussione. “Il bilancio d’esercizio è e resta per queste imprese il principale strumento con cui una società si propone al mercato. Sarà necessario inoltre valutare tutti gli impatti di natura fiscale che deriveranno dalla adozione dei nuovi principi, con l’auspicio che siano implementati tempestivamente i coordinamenti con la normativa di riferimento ove necessari”.
Per Alex Sometti, Senior Manager Ria Grant Thornton Spa presso la sede di Verona, “la bozza dei nuovi OIC, relativamente agli oneri pluriennali, iscritti tra le immobilizzazioni immateriali, focalizza l’attenzione sull’effettiva recuperabilità di tali costi, da dimostrare tramite piani economici aziendali. Il messaggio da trasmettere alle imprese è di prestare molta attenzione alla recuperabilità di tali intangibles”.
Secondo Giovanni Mercanti, Dottore Commercialista e Partner di Mercanti Dorio e Associati, un impatto sulla materia verrà anche dalle novità introdotte dalla direttiva 2013/34 UE, il cui recepimento è previsto entro il 2016, testo che ridisegna la disciplina in ragione della dimensione delle imprese (ora classificate in micro, piccole, medie e grandi imprese). Direttiva, è stato ricordato, che ha quale finalità quella di facilitare gli investimenti transfrontalieri e di accrescere la fiducia del pubblico, prevedendo adempimenti calibrati alla dimensione delle imprese.
Silvano Corbella, Professore presso l’Università degli Studi di Verona, ha ricordato che di opportunità potrebbe parlarsi per alcune imprese di medie dimensioni che potrebbero essere interessate ad adottare a titolo facoltativo i principi contabili internazionali IAS sebbene non siano quotate. “Una scelta che sicuramente ha un costo per le imprese, ma che tuttavia in alcuni casi potrebbe rilevarsi un vantaggio”. Gli effetti su grandezze di indicatori di performance potrebbero essere rilevanti. Occorrerà sempre di più predisporre strumenti che permettano di dare razionalità alle scelte effettuate in bilancio, nell’ottica della massima attualizzazione dello stato societario.