Nunziante Magrone vince con Acquedotto Pugliese Spa e la società israeliana Zim Italia Srl davanti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. In entrambi i casi il team di avvocati era coordinato dall’avvocato Nicola Ceraolo, of counsel della practice di Antitrust dello studio Nunziante Magrone.
Per quanto riguarda l’Acquedotto Pugliese (AQP), maggior operatore idrico italiano, il team era formato anche dagli avvocati Gabriele Sabato e Laura Sini che hanno affiancato con esito positivo la società nel corso di una procedura aperta dall’AGCM per l’accertamento dell’inottemperanza dell’AQP ad impegni assunti nell’ottobre 2008, finalizzati alla liberalizzazione del servizio di realizzazione allacciamenti idrici e fognari.
In particolare, a seguito di una serie di denunce da parte di terzi, l’Autorità aveva deciso nel settembre 2013 di avviare un nuovo procedimento avente ad oggetto la presunta inottemperanza di AQP agli impegni del 2008, all’esito del quale, con la decisione pubblicata lo scorso 14 aprile 2014, l’AGCM ha riconosciuto le ragioni di AQP e il fatto che questa abbia costantemente agito nel rispetto della normativa antitrust e dei principi generali dell’ordinamento, stabilendo di non emettere sanzioni a carico della stessa.
Lo studio ha inoltre assistito con successo la società israeliana Zim Italia srl anche nell’ultima parte della battaglia legale contro l’AGCM, di fronte al Consiglio di Stato. In particolare il giudice di secondo grado ha rigettato l’appello dell’Antitrust, teso a ribaltare il verdetto dello scorso anno con cui il Tar Lazio aveva annullato il provvedimento AGCM che accertava l’esistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza (posta in essere da agenti marittimi, spedizionieri e relative associazioni di categoria, e tesa a fissare dei corrispettivi di servizi agenziali), ponendo sanzioni pecuniarie per oltre 4 milioni di euro.
In questo caso il team dello studio era coordinato dall’avvocato Nicola Ceraolo e formato dagli avvocati Alessandro Tozzi, Laura Sini e Gabriele Sabato oltre all'avvocato Enrico Mordiglia di Genova.