Con ordinanza di reclamo emessa in data 27 giugno 2014, il Tribunale di Torino (sezione specializzata in Materia d’Impresa) ha confermato quanto lo stesso aveva già precedentemente affermato con l’ordinanza cautelare di prime cure datata 16 maggio 2014. In quell'occasione veniva ingiunto al quotidiano campano Cronache di Napoli di rimuovere tutte le fotografie di proprietà dell’agenzia LaPresse Spa salvate nei propri archivi, disponendo l’inibitoria a qualunque uso non autorizzato di qualunque fotografia di LaPresse e fissando, altresì, una penale di 1.000 euro per ciascuna fotografia pubblicata in violazione del provvedimento.
Il Tribunale si è espresso, tra l’altro, sul tema della competenza territoriale per le violazioni di diritto d’autore commesse on-line, affermando il principio secondo il quale la competenza sussiste presso la sede del soggetto danneggiato, sia perché lì avviene il depauperamento del valore di mercato delle fotografie illecitamente riprodotte e la lesione dei relativi diritti esclusivi di distribuzione, sia perchè l'illecita pubblicazione delle fotografie della ricorrente è avvenuta anche on-line, e, dunque, quantomeno potenzialmente, su tutto il territorio dello Stato, nel quale si sono propagate ed estrinsecate le conseguenze dell'illecito commesso dalla convenuta.
Il Tribunale ha inoltre chiarito che l’eventuale agevole reperimento su siti web di fotografie coperte da diritto d’autore non ne rende lecita la riproduzione senza autorizzazione.
LaPresse è stata assistita da un team di legali di CBA della sede di Padova, guidato da Barbara Sartori, coadiuvata da Alessia Ferraro e Luca Tramontin.