Lambertini con l’impresa di famiglia

Organizzato a Verona il 18 novembre dallo studio Lambertini e associati un convegno dal titolo: Il fallimento dell'impresa di famiglia. La forte crisi dei mercati e dell’economia reale porta in estrema evidenza la difficoltà che attraversa l’impresa italiana. Con 11mila aziende che hanno dichiarato bancarotta nel 2010 – il numero di fallimenti più alto dal 2006 quando è stata riformata la disciplina sulla crisi di impresa – le procedure di bancarotta nel 2010 sono aumentate di circa il 20% rispetto al 2009, anno che già aveva accusato una crescita del 25% rispetto al 2008. L'industria rimane il settore più colpito dalla crisi: nel 2010 hanno dovuto dichiarare default più di 5mila imprese manifatturiere, con un «insolvency ratio» che ha toccato quota 45,2, oltre il doppio di quello complessivo dell'economia, che ha un tasso medio di 20. Il numero complessivo di domande di concordato preventivo presentate nel 2010 è arrivato a 990. Nei primi sei mesi del 2011 i fallimenti di imprese in Italia sono stati 6.400, in crescita del 10,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 9 gennaio 2006 n. 5, il 16 luglio 2006 veniva completata la riforma del diritto fallimentare del 1942, dando vita ad un significativo cambiamento della disciplina della crisi delle imprese e introducendo nuovi strumenti concorsuali e nuove formule per affrontare i passaggi patologici della vita dell’azienda. "L’argomento della crisi di impresa – segnala Lamberto Lambertini – non è nuovo. Lo Studio però ha deciso di affrontare il tema attraverso un angolo diverso, specifico sull’impresa di famiglia che rappresenta un importante componente del nostro sistema produttivo e per la quale, la crisi innesca dinamiche peculiari e specifiche criticità."

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