CLEARY VINCE CON ENI AL TAR CONTRO AGCM
Un team di Cleary Gottlieb composto da Mario Siragusa, Pietro Merlino, Erika Guerri e Luciana Bellia ha ottenuto — unitamente agli avvocati interni dell'Eni Domenico Durante e Rosa Arras, nonché al Prof. Filippo Satta, al Prof. Angelo Clarizia e a Paolo Ziotti — l'annullamento del provvedimento con cui, nel 1999, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ("AGCM") aveva condannato Eni (allora Snam S.p.A.) per un presunto abuso di posizione dominante, consistente in un asserito rifiuto di accesso alla propria rete di trasporto di gas naturale, comminando una sanzione pecuniaria pari a circa 2 milioni di euro. Con la sentenza depositata lo scorso 3 settembre, il TAR Lazio, accogliendo in toto il ricorso di Eni, ha definitivamente chiarito che il provvedimento dell’AGCM era finalizzato a imporre a Snam l’obbligo di concedere un accesso generalizzato e incondizionato alla propria rete di trasporto, così determinando una repentina apertura alla concorrenza del settore. Ciò era in contrasto tanto con la specifica diciplina pre-liberalizzazione allora vigente (che limitava i casi nei quali Snam era tenuta a dare accesso alla propria rete), quanto con la normativa comunitaria di liberalizzazione allora in fieri (che prevedeva un'apertura del mercato progressiva nel tempo e, quindi, inizialmente soltanto parziale). Nella sentenza, i giudici amministrativi sono tornati sul rapporto tra disciplina di settore e normativa antitrust, rilevando che, con il provvedimento, l'AGCM aveva operato una consapevole, quanto illegittima, disapplicazione delle disciplina speciale che all'epoca regolava la materia, necessariamente prevalente, per la sua specialità, sulla nornativa a tutela della concorrenza (e si era altresì assunta funzioni spettanti al regolatore di settore, ossia l'AEEG).