I edizione salone IP Parma: oltre 600 i visitatori
Si è tenuto lunedì 24 settembre, il Salone della Proprietà industriale, l’evento organizzato da Senaf, presso il Palacassa di Fiere di Parma, per dare ad imprese, professionisti ed istituzioni la possibilità di ritrovarsi in uno spazio condiviso dove condividere le misure per valorizzare e tutelare la proprietà intellettuale, un vero e proprio patrimonio immateriale formato da brevetti, design industriale, diritto d’autore, know-how, informazioni segrete aziendali e tutto ciò che costituisce l’identità di un’impresa: una parte fondamentale del capitale aziendale, che troppo spesso viene trascurata. Organizzato secondo l’innovativa formula del Convegno Espositivo, il Salone ha saputo unire una parte espositiva – che ha visto l’adesione di ben 30 società tra studi di avvocati e consulenti specializzati in proprietà industriale, istituzioni e associazioni di categoria – voluta per dare alle imprese la possibilità di incontrare e avere la consulenza di professionisti della proprietà industriale, ad una parte più propriamente convegnistica in cui imparare come valorizzare e tutelare questo patrimonio. Grazie a questa formula, il Salone ha saputo attirare 645 visitatori tra imprenditori provenienti da importanti realtà aziendali italiane (come Geox, Indesit, De Longhi e Fastweb), liberi professionisti ed avvocati, generando anche un interesse di specialisti in proprietà industriale stranieri in qualità sia di espositori che di auditori. “L’elevata affluenza al primo Salone della Proprietà Industriale è un chiaro segnale dell’importanza di questo tema all’interno del panorama imprenditoriale italiano. In un contesto reso ancora più competitivo dalla congiuntura, una delle prime sfide per le aziende è quella di acquisire una maggiore consapevolezza del valore di tutto ciò che costituisce la cosiddetta proprietà industriale – dice Emilio Bianchi, Direttore di Senaf – Il Salone nasce proprio con l’obiettivo di dare alle imprese uno spazio concreto di confronto su questo tema, dove trovare risposte rapide ed immediate, grazie alla presenza di specialisti del settore.” Ampia l’adesione di pubblico ai 25 convegni in programma in 4 sale conferma l’importanza del tema per imprese ed avvocati. Per questi ultimi è stata studiata una sessione ad hoc di convegni d’aggiornamento, che hanno permesso l’acquisizione di crediti formativi, incentrata sul valore economico del capitale intellettuale visto come fonte di reddito d’impresa, sul segreto aziendale e gli accordi per la tutela del know-how, sulla contrattualistica, sulla contraffazione e la registrazione di domini internet. Spazio per gli aspetti economico-finanziari legati agli incentivi per la brevettazione, la gestione della proprietà intellettuale all’interno dell’azienda e le misure individuate ad oggi per tutelare il made in Italy, invece, per i momenti di approfondimento organizzati per le aziende. Su questo tema ben due gli appuntamenti in programma: nel “Focus Asia” si è parlato della protezione del design, della moda e dell’agroalimentare italiani in Oriente, grazie anche alla presenza di relatori stranieri provenienti da Giappone ed India; mentre nel convegno “Made in Italy” si è discusso del fenomeno della contraffazione e del ruolo cruciale giocato delle misure doganali nella tutela della proprietà Industriale, sottolineato anche dalla presenza espositiva del Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri di Parma con esempi concreti di illeciti in campo farmaceutico e di contraffazione di marchi noti.