Tosetto Weigmann e Grande Stevens nella compravendita di Simon e Nomen

Ersel, assistita dallo studio Tosetto Weigmann e nello specifico dal professor Guido Canale, ha rilevato Simon e Nomen, due storiche fiduciarie costituite dalla famiglia Agnelli ai tempi di Ifi e Ifil e successivamente passate al legale, Franzo Grande Stevens, che ne condivideva la maggioranza con i figli Cristina e Riccardo. Per la parte venditrice ha agito Michele Briamonte (nella foto), socio dello studio Grande Stevens. Mentre Marco Bosca di EY ha agito come appraiser.

Le due fiduciarie gestiscono oltre 5,5 miliardi di masse che fanno capo a oltre migliaio di clienti. Con l’ingresso di Simon e Nomen nel perimetro del gruppo, le masse complessive della società presieduta da Guido Giubergia raggiungono i 15,6 miliardi di euro, di cui 6 miliardi relative a private banking e asset management, 7 miliardi di clienti private in ambito fiduciario e 2,5 miliardi di Online Sim, la piattaforma di collocamento fondi online che nel corso dell’anno ha raddoppiato i volumi (grazie anche all’ingresso di alcuni grandi operatori) e fornito anche qualche indicazione utile all’attività di asset management. Sempre di questi giorni, è anche l’apertura della filiale di Londra.

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