BonelliErede con Cairo nella offerta di scambio su Rcs

Tre anni fa la corsa, vinta, alla conquista di la7. Ora il lancio di una offerta pubblica di scambio sulle azioni di Rcs. Urbano Cairo, oggi come allora, si affida agli avvocati dello studio BonelliErede assieme ai quali ha strutturato la sua operazione per la conquista del gruppo che edita, tra gli altri, il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. Per l’operzione la7, Cairo era stato affiancato da Sergio Erede  (nella foto), Andrea Carta Matiglia, Gianfranco Veneziano e Stefano Simontacchi. Nella ops su Rcs, invece, secondo quanto risulta a legalcommunity.it, lo studio ha agito con un team guidato da Sergio Erede e formato da Gianfranco Veneziano, Mauro Cusmai, Guido Giovannardi, Elisabetta Bellini e Francesca Peruzzi.

Ad oggi, Cairo detiene il 4,7% di Rcs. Ma l’intenzione è quella di arrivare al controllo. A tal fine, la Cairo Communication ha presentato una proposta che prevede lo scabio di 0,12 azioni del gruppo per ogni titolo Rcs.  Quindi, ogni 8,333 azioni Rcs apportate all’offerta, gli aderenti riceveranno una azione Cairo Communication. La valorizzazione dei titoli Rizzoli è di 0,551 euro (al netto del dividendo che staccherà Cairo è 0,527 euro), che corrisponde a 287 milioni di euro (274 al netto del dividendo, cui si devono sommare i 487 milioni di indebitamento finanziario di fine 2015). La valorizzazione fatta da Cairo è in linea con la media di mercato degli ultimi tre mesi.

L’offerta sarà considerata andata a buon fine da Cairo qualora raggiunga il 50% più un’azione di Rcs. Nel frattempo, però, Cairo chiede alle banche finanziatrici di Rizzoli una sorta di moratoria sul debito alla fine del 2017 (nessun rimborso anticipato e nessun pagamento ad eccezione di quanto si possa versare utilizzando i proventi della vendita di Rcs Libri).

Il perfezionamento del deal sarà, ovviamente, subordinato all’ok delle Autorità dei Mercati e delle Comunicazioni. 

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