Tremonti, Chiomenti e Dla Piper nella passaggio di Ubis da UniCredit a Sia

Affiancata da Dla Piper, UniCredit Business Integrated Solutions (Ubis), società del Gruppo UniCredit, ha firmato un accordo con Sia che prevede la cessione a quest’ultima – per un corrispettivo di 500 milioni di euro – delle attività di processing di circa 13,5 milioni di carte di pagamento e la gestione di 206 mila terminali Pos e 12 mila Atm in Italia, Germania e Austria.
 
Ubis ha inoltre firmato con Sia un contratto di outsourcing della durata di dieci anni per la fornitura di servizi di processing delle transazioni effettuate con carte di debito, credito e prepagate, e per la gestione dei Pos e degli Atm.
 
L’acquisizione rappresenta per Sia la continuazione del percorso di crescita dimensionale: grazie a questa operazione, i ricavi crescono di oltre il 20% (dati pro-forma 2015).
 
Grazie all’accordo, nell’ambito della monetica, i dati 2015 di Sia – su base pro-forma – indicano un aumento delle operazioni di pagamento con carte da circa 4 miliardi a oltre 5 miliardi.
 
Sia è stata assistita dallo Studio Chiomenti come consulente legale con un team composto dai soci Antonio Tavella, Luca Andrea Frignani e Giulia Battaglia coadiuvati dall’associate Gioia Piccioni.

Lo Studio Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati ha assistito Sia per gli aspetti fiscali con un team composto da Fabrizio Colombo (nella foto), Antonio Vitali e Niccolò Masotti.

Lo Studio Legale DLA Piper ha assistito UniCredit Business Integrated Solutions (Ubis) con un team coordinato dai partner Goffredo Guerra e Giangiacomo Olivi e composto dal lead lawyer Alessandro Ferrari e dall’avocato Elena Davanzo. L’operazione ha visto inoltre il coinvolgimento degli uffici di Vienna, Francoforte e Bucarest di DLA Piper.

 

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