Tre studi legali coinvolti nell’integrazione tra GPI e Capital For Progress 1
Pavia e Ansaldo ha assistito GPI nella strutturazione dell’operazione e nella negoziazione degli accordi relativi all’integrazione con Capital For Progress 1, special purpose acquisition company, quotata su AIM Italia di Borsa Italiana, che è stata assistita da Gattai Minoli Agostinelli & Partners.
GPI, società con sede a Trento fondata nel 1988 da Fausto Manzana, attuale presidente e amministratore delegato, è uno tra i principali fornitori di servizi informativi e amministrativi (business process outsourcing) per le strutture sanitarie italiane pubbliche e private.
GPI è controllata al 90% circa da FM, holding della famiglia Manzana e partecipata per la restante quota dal Fondo Information & Communication Technology gestito da Orizzonte sgr. Capital For Progress è una SPAC promossa da Massimo Capuano, Antonio Perricone, Marco Fumagalli e Alessandra Bianchi e quotata nell’agosto 2015, che ha raccolto 51 mln/€ da investitori italiani ed esteri.
Per Pavia e Ansaldo hanno agito Francesco Manara (nella foto in alto) e Vito Loi coadiuvati da un team composto da Paolo Lupini e Antonella Camilli. Il team di Gattai Minoli Agostinelli & Partners è formato dai soci Nicola Brunetti (foto a sinistra) e Bruno Gattai e da Diletta Camicia, Emanuela Ciaffi e Michele Ventura. Pedersoli con il socio Marcello Magro e l’associate Vittoria Deregibus, ha assistito Orizzonte.
A valle delle assemblee delle due società che si terranno nelle prossime settimane, Capital For Progress 1 sarà incorporata in GPI con effetto dalla data in cui quest’ultima sarà ammessa alla negoziazione su AIM Italia, con l’ulteriore l’obiettivo da parte di GPI di transitare successivamente sul Mercato Telematico Azionario (MTA).