ILVA: un derby da champions legal
Il 6 marzo le offerte sono state depositate a Milano, negli uffici del notaio Piergaetano Marchetti. Poco prima delle 14, i legali delle parti in gara si sono incrociati sotto i portici di via Agnello. Il dossier è quello dell’ILVA, la più grande acciaieria d’Europa. A contenderselo ci sono due cordate. Come anticipato da legalcommnity.it, la prima è Am Investco, joint venture tra ArcelorMittal (85%) e Marcegaglia (15%), per la quale stanno lavorando gli stdui legali Clary Gottlieb e Gianni Origoni Grippo Cappelli. La seconda, invece, è AcciaItalia composta dall’indiana Jindal South West (35%), Cassa depositi e prestiti e Delfin di Leonardo Del Vecchio (entrambe al 27,5%) e Arvedi (10%), assistita dagli studi legali BonelliErede e Clifford Chance.
Più nel dettaglio, il team di Cleary Gottlieb coinvolto nell’operazione è composto da Giuseppe Scassellati Sforzolini, Claudio Di Falco, Francesco Iodice, Lorenzo Vitali, Eugenio Prosperi e Marco Accorroni. Gianni Origoni Grippo Cappelli ha invece agito con un team composto dai partner Francesco Gianni e Gabriella Covino e dal managing associate Raffaele Tronci per gli aspetti m&a, dal partner Cristina Capitanio, insieme all’associate Eleonora Rainaldi, per gli aspetti labour, dal partner Elisabetta Gardini, con l’associate Luna Mignosa, per i profili di diritto ambientale e amministrativo, e dai partner Luciano Acciari e Fabio Chiarenza per gli aspetti fiscali.
Sul fronte opposto Clifford Chance è al lavoro sull’operazione un team guidato dal socio Umberto Penco Salvi insieme ai soci Luciano Di Via e Simonetta Candela, mentre per BonelliErede è al lavoro un pool legale guidato da Giampiero Succi, Stefano Cacchi Pessani e Roberto Cera.
Insomma, quello a cui si assisterà nei prossimi mesi sarà un confronto tra veri e propri titani dell’avvocatura d’affari Italiana.