DLA PIPER APRE ALLE START UP
Dla Piper apre al mercato delle start up. Lo studio lancia “Start Up Aid”, servizio di consulenza per accompagnare le aziende in ogni fase del percorso di crescita, dalla costituzione della società alle operazioni più complesse anche di matrice internazionale. Non si tratta di un servizio low cost, come spiegano Gualtiero Dragotti (a destra nella foto), partner del dipartimento Intellectual Property & Technology, e Fabio del Bene (a sinistra nella foto), partner del dipartimento Corporate, coordinatori del progetto, ma di un’offerta tagliata ad hoc sulle esigenze di questa tipologia di clientela.?
«L’esperienza che abbiamo nel settore», spiega Dragotti, «ci ha consentito organizzare una tipologia di assistenza con un alto livello di standardizzazione del servizio e del prodotto. Il che ci consente di contenere i nostri costi e renderli più vicini alle esigenze di questo target». Che comunque in molti casi potrebbe continuare a trovarli troppo alti per la propria capacità di spesa. Per questo, osserva del Bene, «abbiamo strutturato una formula innovativa che prevede parametri flessibili di pagamento».
In sostanza, si tratta di una sorta di partecipazione al rischio d’impresa da parte di Dla Piper. Lo studio farà pagare alla start up di turno un acconto e programmerà assieme al cliente il periodo entro il quale dovrà essere saldato il conto per i servizi ricevuti. Mediamente tra i tre e i cinque anni.?Come è ovvio, lo studio così facendo accetta di assumere il rischio di non riuscire a recuperare l’intero ammontare della propria parcella nel caso in cui, come spesso accade, la start up affiancata non sopravviva ai sui primi anni di attività.
Tuttavia, quello che i professionisti intendono gestire è un rischio calcolato. Grazie all’esperienza che hanno nel settore e grazie alle sinergie che saranno attivate con incubatori e fondi, gli avvocati cercheranno di selezionare e accettare gli incarichi da parte delle realtà che dimostreranno di avere le maggiori chance di successo.