M&A, ECCO CHI HA FATTO MEGLIO NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2014
Mette il turbo l’attività M&A nel terzo trimestre del 2014. Per molti degli studi attivi in questo settore, stando alle elaborazioni di Mag by legalcommunity.it basate su dati MergerMarket, il periodo compreso tra luglio e settembre è stato segnato non solo da numerose operazioni ma anche dai deal più ricchi registrati nell’arco dei primi nove mesi di quest’anno. Il podio per numero di operazioni, nel periodo, è tutto tricolore. Mentre, la musica cambia se si guarda alla classifica per valore delle operazioni. ?
CHIOMENTI STACCA GIANNI E SALE A 34 DEAL
Anche al termine dei primi nove mesi, il podio dell’M&A, se si considera il numero di operazioni, è formato da Chiomenti, Gianni Origoni Grippo Cappelli (Gop) ed Nctm. Tuttavia, mentre a metà anno (si veda il numero 20 di Mag by legalcommunity.it del 7 luglio 2014) Chiomenti e Gianni erano appaiati a 16 operazioni ciascuno, alla fine di settembre, lo studio guidato da Carlo Croff ha staccato di nove lunghezze quello fondato da Francesco Gianni, portando a casa 34 deal a fronte di 25. Per Chiomenti, si è trattato di una lunga estate di lavoro, in cui sono state intercettate 18 operazioni (ovvero più della metà di quelle seguite nel corso di tutti i primi nove mesi dell’anno) per un valore complessivo di 5,9 miliardi (pari all’83% del valore dei deal seguiti da inizio anno, pari a 7,1 miliardi). Chiomenti ha seguito la vendita di Indesit a Whirlpool, la cessione di Banca Intermobiliare di Investimenti e gestioni a un consorzio di istituti, ha partecipato al deal Alitalia affiancando Ethiad assieme a Dla Piper, così come ha assistito Padme (Investindustrial) nell’acquisizione di Flos. L’insegna dello studio è stata una costante in tutte le principali operazioni del terzo trimestre dell’anno. Inclusa l’acquisizione del 35% di Cdp Reti da parte dei cinesi di State Grid Corporation, per 2,101 miliardi di euro. In questa operazione, come nel deal Indesit, Chiomenti ha trovato al tavolo dei negoziati gli avvocati di Gop che nella terza parte dell’anno sono stati capaci di portare a casa 9 operazioni per quasi 4,5 miliardi di euro. ?Chiomenti e Gop hanno entrambi migliorato la performance, rispetto alle operazioni annunciate: per Chiomenti sono state 34 a fronte delle 26 dello stesso periodo dello scorso anno e per Gop sono state 25 rispetto alle 16 dei primi nove mesi del 2013. Anche Nctm ha migliorato registrando 20 deal annunciati per un valore complessivo di 524 milioni, a fronte delle 15 operazioni per 662 milioni dell’anno precedente. Decisamente più costante l’andamento della practice M&A di d’Urso Gatti e Bianchi che si è piazzata quarta con 17 mandati per un valore complessivo di circa 4,95 miliardi di euro (esattamente come tra gennaio e settembre 2013). New entry, invece, in quinta posizione dove arriva Dla Piper con 16 deal per 633 milioni di euro.
LOMBARDI FIRMA L’OPERAZIONE PiU’ RICCA
Lo studio anglo americano è stato, tra l’altro, protagonista di una delle operazioni simbolo di questa stagione di M&A: l’acquisizione del 49% di Alitalia Cai da parte di Etihad. ?Ma se il risiko dei cieli ha rappresentato il deal trofeo di questa annata, l’operazione più rilevante è stata l’acquisizione dell’americana Igt da parte dell’italiana Gtech assistita da un team di Lombardi Molinari Segni guidato dal socio Antonio Segni. Lo studio, nell’arco dei primi nove mesi del 2014, ha annunciato sette operazioni per un valore complessivo di circa 7,2 miliardi di euro. Assieme a Linklaters (1,4 miliardi), inoltre, risulta lo studio che ha lavorato sulle operazioni a valore medio più elevato (1,03 miliardi). ?Tuttavia, va detto che sulla performance di Linklaters pesa notevolmente il coinvolgimento dello studio al fianco delle banche (Deutsche Bank AG, Bank of America Merrill Lynch) nella vendita del 60,62% di Enersis da parte di Endesa, affiancata da Clifford Chance, a Enel Energy Europe. Il deal ha un valore di 7,9 miliardi di euro e pur coinvolgendo una parte italiana (Enel, che stando a MergerMarket al momento sta seguendo l’operazione con il proprio team legale in-house) ha impegnato soprattutto i professionisti delle sedi spagnole degli studi inglesi. Clifford Chance, anche grazie a questa operazione, si piazza al primo posto nella classifica per valore delle operazioni seguite nell’arco dei primi nove mesi dell’anno: 15 deal per complessivi 15,6 miliardi, tra cui rientra anche lo shopping americano dell’ex Lottomatica, Gtech. Sempre a proposito delle operazioni più ricche del periodo, vanno ricordati due deal. Il primo è quello in cui BSkyB ha rilevato per complessivi 3,096 miliardi di euro Sky Italia Srl e al quale hanno lavorato Legance, al fianco del colosso inglese, e gli studi legali Mazzoni & Associati e Allen & Overy per i venditori (Twenty-First Century Fox). ?Il secondo, invece, è la vendita per 2,309 miliardi, del gruppo farmaceutico italiano Rottapharm agli svedesi di Meda, a cui ha lavorato la super boutique Pavesi Gitti Verzoni, assistendo la target.
EXPLOIT DI DLA PIPER E ALLEN & OVERY
Questi primi nove mesi del 2014 hanno anche registrato importanti novità sul versante della leadership internazionale nel mercato dell’M&A. Se il primato di Clifford Chance per valore delle operazioni seguite non è una novità e conferma il posizionamento dello studio guidato da Giuseppe De Palma, la presenza sul podio, per numero di operazioni seguite, di Dla Piper e Allen & Overy (rispettivamente primo, con 16 deal e terzo con 14 operazioni) è sicuramente un dato degno di nota…