BANA OTTIENE ASSOLUZIONE VERTICI IEO A MILANO
Il tribunale di Milano ha assolto il professionista e i vertici aziendali dello Ieo nell'ambito di un procedimento per omicidio colposo legato a un caso di infortunio sul lavoro. L'avvocato Antonio Bana (nella foto) insieme all'avvocato Crippa, hanno ottenuto l'assoluzione con formula piena «perché il fatto non costituisce reato» avanti alla sezione IX del tribunale penale di Milano. La sentenza del Giudice monocratico milanese, dottor Giordano, ha evidenziato le lacune dell'ipotesi accusatoria formulata dalla Procura di Milano, in base ad una presunta responsabilità della posizione di garanzia sotto il profilo penale sia del committente sia del coordinatore per la sicurezza, rimarcando in concreto il principio dell'impossibilità di alcuna previsione di prevedibilità di coordinamento a livello pianificatorio e/o esecutivo di una attività che , non solo, non era prevista ma non era nemmeno prevedibile perché improvvisata in modo estemporaneo da soggetti assolutamente non titolati , senza coinvolgere gli apparati della sicurezza che pure erano efficienti e presenti nel luogo di lavoro. La pronuncia di merito del giudice milanese si sofferma sulla manovra del lavoratore e sull'iniziativa estemporanea, improvvida e incauta dell'infortunato.
Il Tribunale giunge all'assoluzione ritenendo che non si può imputare di non aver predisposto misure generali di tutela e quindi di non aver costruito la catena della sicurezza per una attività che non era stata appaltata ad una ditta che era stata allontanata, per non avere i requisiti di sicurezza rischiesti e per un'operazione altresì non richiesta dalla stessa committenza. In conclusione l'eventuale applicazione della posizione di garanzia del committente , o per esso del responsabile dei lavori, anche ad attività totalmente avulsa, improvvisata, autonoma, imprevedibile e incauta dei soggetti esterni, non titolati, non legittimati né quali operatori interni né quali esterni, con attrezzature non facenti capo all'attività lavorativa né degli uni né degli altri, costituirebbe una applicazione analogica in malam partem degli obblighi di sicurezza.