LG: TRE INGRESSI IN CARNE ED OSSA PER IL PRIMO STUDIO VIRTUALE

Sono tre i nuovi ingressi per Legal Grounds, il primo studio virtuale italiano. Lo studio fondato da Claudia Bortolani (in foto) ha infatti ampliato la propria rete, con l’ingresso di tre nuovi professionisti, Andrea Maura (Genova, Milano), Sara Parise (Milano), e Luca Cordelli (Londra e New York).

Andrea Maura, ha maturato la propria esperienza nel settore regolamentare assicurativo (è stato per 5 anni responsabile del servizio legale di Willis Italia SpA, societa’ parte dell’omonimo gruppo multinazionale operante nel settore del brokeraggio assicurativo) e nei settori del diritto commerciale e societario. Rafforza cosi il team di regolamentare assicurativo composto da Claudia Bortolani e Micol Mimun (entrambe provenienti da Macchi di Cellere Gangemi).

Luca Cordelli, formazione ed esperienza internazionali, abilitato oltre che in Italia, in Spagna, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dove assiste società nazionali e multinazionali in operazioni di fusione e acquisizione cross-border nonché investimenti di high net worth individuals. Cordelli e Bortolani avevano lavorato insieme per diversi anni nel dipartimento di M&A di Pavia e Ansaldo a Milano.

Sara Parise, si occupa di proprietà intellettuale, contratti informatici, e-commerce, e-health, regolamentazione servizi sanitari e procedure pubbliche di acquisto e contratti pubblici di forniture e servizi per società nazionali e multinazionali operanti in Italia nel settore ITC. Si occupa anche di assistere imprese italiane all’estero.

Secondo Bortolani, “la struttura aperta ci consente di accogliere nuovi professionisti con la massima liberta’ senza dover fare i conti con le rigidita’ delle strutture tradizionali – partner/associate. Gli ingressi pero’ sono valutati sempre molto attentamente perche’ oltre ad esperienza e professionialita’ di pari livello quello che chiediamo e’ lo stesso approccio al modo di lavorare e lo stesso ‘feeling’ per l’uso della tecnologia, anche perche’ crediamo che innovation sia soprattutto a ‘state of mind’. Non e’ sempre semplice lavorare in maniera ‘de-strutturata’ e richiede molta disciplina e attenzione agli altri”.

SHARE