Numeri in crescita per Bugnion

Bugnion, tra le prime società in Europa nella consulenza in proprietà industriale e intellettuale (IP), e la prima per numero di depositi di brevetti europei, conferma anche per il 2021 un trend di crescita positivo. Dopo l’aumento del volume d’affari del 2% dal 2019 al 2020, con un fatturato complessivo intorno ai 61 milioni di euro, a metà 2021 registra infatti un ulteriore +7% rispetto al 2020.

Sempre più la proprietà intellettuale e industriale rappresenta un elemento fondamentale nelle strategie di sviluppo e di innovazione nel mercato e per i clienti di Bugnion. Il numero di questi ultimi è stato costantemente in crescita negli ultimi anni. Si contano circa 9mila aziende in Italia e nel mondo e la gestione di 40mila tra brevetti, modelli e design, e più di 62mila marchi.

IL TREND

Il risultato netto di bilancio è inoltre migliorato dai 2,3 milioni di euro del 2019 ai 3,3 milioni del 2020, e questo trend sembra essere confermato anche per l’anno in corso. La posizione finanziaria di Bugnion, fa sapere l’azienda in una nota, è positiva e continuano gli investimenti in personale e supporti tecnologici.

Risultati ottenuti grazie all’impegno e alla dedizione di professionisti specializzati, iscritti all’albo dei consulenti in proprietà industriale, che operano su scala nazionale ed internazionale, e che hanno permesso a Bugnion di diventare negli anni punto di riferimento nella gestione, tutela e valorizzazione di brevetti, marchi, design, diritto d’autore e di tutti i beni immateriali delle aziende. Oggi Bugnion conta su una forza lavoro di quasi 250 persone.

COMMENTI E PROSPETTIVE

Soddisfazione è stata dunque espressa da Marco Limido (in foto), direttore generale di Bugnion, non solo per i risultati ottenuti, ma anche e soprattutto per il senso di responsabilità e dedizione verso l’azienda, manifestato da tutti i lavoratori in questo difficile periodo.

Guardando al futuro l’attenzione resta alta. C’è ancora molta incertezza, e alcuni segnali che arrivano dai mercati, a partire dall’aumento dei prezzi delle materie prime, impongono prudenza. Nonostante il forte impatto causato dalla pandemia sull’economia mondiale, l’azienda resta fiduciosa di poter mantenere la propria posizione di leadership e consolidare gli ottimi risultati degli ultimi anni.

frabon

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