Bana vince al Consiglio di Stato sulla legittima difesa putativa incolpevole
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione III ha accolto e rinviato al Tar con sollecita fissazione di udienza di merito, una questione relativa alla revoca di un porto d’armi per tentato furto, introduzione di più persone nella proprietà privata ed uso dell’arma per legittima difesa con colpo esploso in aria.
Il Collegio ha così accolto le questioni difensive degli avvocati Antonio Bana e Antonio Sala Della Cuna, sulla sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora con conseguente accoglimento della richiesta cautelare considerando scriminante e dunque consentito l’uso di un arma legittimamente detenuta anche al fine di difendere i propri beni all’interno della propria proprietà privata, quando non vi è resistenza e vi è pericolo di aggressione con richiamo all’art.52 comma 2 e 3 del codice penale, aggiunti dall’articolo1 della legge 13 febbraio 2006 numero 59.
In definitiva si ritornerà avanti al TAR Brescia per confermare che con la condotta del privato cittadino nessun pericolo per la pubblica amministrazione e nessun bene giuridico è stato messo in pericolo con l’azione di difesa posta in essere.