Giustizia, industria e magistratura
Giustizia e Industria. Di questo hanno parlato ieri pomeriggio negli uffici di Quicktop Reti il senatore Benedetto della Vedova, il senatore Nicola La Torre, il giornalista RAI Angelo Mellone, Vincenzo Maiello, docente di diritto penale presso l'Università Federico II di Napoli, e Gianfranco Borghini, esperto di ristrutturazioni industriali. "Il comportamento dell'Italia nei confronti dell'industria è anacronistico e ideologico. Il rapporto tra giustizia e industria non è fatto solo di grandi questioni, ma di un ambiente in cui le aziende sono costrette a muoversi", ha dichiarato Della Vedova. Pessimista Latorre: "Servono riforme di sistema per cui non ci sono le condizioni in questa legislatura. Siamo un Paese che ha rinunciato da almeno un decennio a una politica industriale, e in cui la magistratura amministrativa ha un ruolo devastante, spesso utilizzata per intervenire attivamente in maniera impropria". Gianfranco Borghini, esperto di relazioni industriali e in passato responsabile per l'industria del PCI, si è espresso in maniera netta su Taranto: “E’ destinata alla rottamazione”, ammonisce, mentre ritiene la sentenza Thyssen gravissima, nonostante la “toppa” messa in appello, perché “secondo quei giudici un amministratore delegato di un grande gruppo può rispondere di un incidente in uno stabilimento come se l’avesse provocato lui”.