Police (Clifford Chance) al Financial Times Future of Italy Summit

“Le infrastrutture sono determinanti per la competitività del Paese e il suo rilancio economico” ha affermato l’avvocato Aristide Police, partner Clifford Chance e responsabile della divisione Diritto Amministrativo, a margine del dibattito sulle ‘Opportunità nei Trasporti e nelle Infrastrutture’ tenutosi questa mattina a Roma nel corso del ‘Financial Times Future of Italy Summit 2013’. Il ruolo chiave delle opere infrastrutturali è stato evidenziato nella mattina dal premier Letta che ha ribadito l’impegno nel settore parlando di reti e dichiarando: ''Noi siamo convinti che il tema delle reti sia assolutamente strategico in Italia e riteniamo che l'Italia sia ancora molto indietro, sotto diversi punti di vista”. Nel corso del dibattito su Trasporti e Infrastrutture, si è puntato ad evidenziare le criticità che molto spesso in Italia impediscono la realizzazione di opere infrastrutturali già decise a livello centrale. “Nel nostro Paese alcuni ostacoli impediscono la realizzazione di molte opere infrastrutturali e rendono difficile il reperimento di capitali privati al fine di finanziare le infrastrutture in Italia. Il risultato finale sono annullamenti delle gare, dell'affidamento degli incarichi sui progetti e instabilità. Con l’inevitabile perdita di attrattività dei progetti, e per esteso del Paese, per gli investitori internazionali: sono quasi 70.000 i ricorsi che vengono fatti in un anno, il 10% dei quali riguardano gli appalti” ha affermato Aristide Police, Clifford Chance. “Occorre un cambiamento, per uscire dalla situazione di empasse occorre sfruttare le possibili soluzioni offerte dalla legislazione vigente. In primis, si dovrebbe estendere l'ambito di applicazione dell'Articolo 125 (Codice del processo amministrativo), oggi relativo alle sole grandi infrastrutture, a tutti i progetti come reti di telecomunicazioni, impianti di generazione di energia e di smaltimento dei rifiuti. Occorre poi andare oltre la Multilevel Governance per i progetti strategici, e centralizzare il processo decisionale sulla scia di quanto avviene in altri Paesi europei: il nostro Codice ce lo consente grazie all’Articolo 118” ha proseguito l’esperto di Clifford Chance in materia di Diritto Amministrativo. “Infine, ma determinante ai fini dell’effettivo compimento dell’opera, è cruciale creare consenso per quella determinata opera in una fase pre decisionale. Questo limiterebbe l’uso strumentale, e in alcuni casi interdittivo, della tutela dell’ambiente nei grandi progetti infrastrutturali” ha concluso l’avvocato Police.

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