Stati sotto sanzione, un alert per le imprese

 Francesco Paolo Bello (nella foto), avvocato e partner di Polis Avvocati, ha condotto a Roma, presso il Ministero degli Affari Esteri, uno dei 4 casi di studio al Convegno internazionale L’Italia e le Sanzioni – Quando la geopolitica si scontra con i mercati. Quattro casi studio per gli interessi economici italiani: Eritrea, Iran, Russia e Sudan, moderando, in particolare, i lavori riguardanti l’Eritrea, il Sudan e il Sud Sudan. All’iniziativa hanno partecipato personalità del mondo politico ed economico, italiano e internazionale e le massime rappresentanze diplomatiche dei paesi coinvolti, per approfondire il tema dell’export italiano nei paesi sottoposti a sanzioni e restrizioni internazionali.

Promosso da Farefuturo e patrocinato da MAE, Confindustria e Ice, il Convegno ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Lapo Pistelli viceministro degli esteri; Licia Mattioli presidente del Comitato Tecnico per l’internazionalizzazione di Confindustria; Giovanni Castellaneta presidente Sace; Riccardo Monti presidente Ice; Duccio Campagnoli presidente Fiera Bologna e dei parlamentari Pieferdinando Casini, Massimo Mucchetti, Rocco Buttiglione, Aldo Di Biagio, oltre a ministri e ambasciatori di Iran, Eritrea, Sudan e Sud Sudan.

I lavori sono stati aperti dal presidente di Farefuturo, Adolfo Urso, e dal sottosegretario Benedetto Della Vedova

«Questo importante convegno aveva lo scopo di chiarire alle imprese italiane che si può operare anche negli Stati sottoposti a sanzioni internazionali, pur rispettando le regole – ha commentato Francesco Paolo Bello – È più utile per l’economia e per le imprese dare una corretta informazione e l’opportuna assistenza su “ciò che si può fare” per cogliere quelle opportunità che le imprese italiane oggi possono trovare più facilmente all’estero che nel proprio Paese».

Scrivi un Commento

SHARE