Pirola Pennuto Zei entra nella società internazionale di avvocati unyer

Pirola Pennuto Zei & Associati, studio legale con circa 600 professionisti e dieci sedi in Italia, tre in Asia e una in UK, ha annunciato la sottoscrizione di un accordo di best friendship su base esclusiva con lo studio legale francese Fidal e il tedesco Luther allo scopo di operare insieme in ambito internazionale sotto un’unica insegna denominata unyer. Si tratterebbe di una delle prime società di avvocati europee partecipate da studi legali di nazionalità diversa, i quali manterranno comunque la propria completa indipendenza nel loro Paese.

Oltre 2.500 avvocati presenti in Europa e Asia e un fatturato annuo complessivo di oltre 650 milioni di euro: questi i numeri di unyer, che si pone obiettivo di medio periodo l’aggregazione di top firm delle 20 maggiori economie mondiali. La policy è di un solo membro per paese: top player locali con approccio globale, mentalità condivisa e competenze in mercati e regioni chiave.

Massimo Di Terlizzi, co-managing partner di Pirola Pennuto Zei & Associati e membro del comitato esecutivo di unyer, conferma il bisogno delle aziende di connettività globale: “I clienti sono alla ricerca di professionisti in grado di fornire loro un approccio globale e una connettività supportata da forti competenze locali nei principali mercati. unyer è la risposta a questo trend”.

Il nome “unyer”, derivato dal verbo “unire cose diverse in una sola”, vuole essere sinonimo di una forte unità transfrontaliera, un approccio comune in particolare sui tre megatrend individuati dalle insegne partner: transizione energetica, industrie smart, criptovalute e blockchain. unyer è aperta anche a società di servizi professionali affiliate a studi legali, in particolare nel settore legaltech.

Nella foto da sinistra: Massimo Di Terlizzi (Pirola Pennuto Zei & Associati), Markus Sengpiel (Luther), Christine Blaise-Engel (Fidal).

redazione@lcpublishinggroup.it

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