Cavallaro difende con successo BioItalia in un procedimento d’urgenza
L’avvocato Giuseppe Cavallaro (nella foto), con la collaborazione di Francesco Alaimo, Gianluca Alocci, Francesca D’Onofrio e Alessandro Buttarelli, ha assistito con successo BioItalia presso il Tribunale di Rovigo, in un procedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c.
Il procedimento, promosso da Darma Asset Management sgr in liquidazione coatta amministrativa e da Fallimento F&M, aveva ad oggetto un complesso di beni mobili ed immobili sito in Adria e gestito da BioItalia, di cui i ricorrenti richiedevano il rilascio. Il Tribunale ha, di fatto, rigettato il ricorso presentato dai ricorrenti, rilevando nell’esistenza di un contratto preliminare d’acquisto concluso cinque anni prima a favore di BioItalia un valido titolo di possesso e gestione dell’azienda in capo a quest’ultima.
Cavallaro ha dunque dimostrato in sede di giudizio che non si può procedere d’urgenza attraverso utilizzando lo strumento processuale disciplinato dall’art. 700 c.p.c., qualora non ci sia la presenza dei presupposti del fumus boni iuris e del periculum in mora.