Covid-19: perché la business law è asintomatica
Un risultato oltre le aspettative. Anche nel 2020, il mercato della consulenza legale d’affari è riuscito a incrementare il proprio valore. Nonostante la pandemia da Covid-19. Nonostante i lockdown a singhiozzo. Nonostante l’incertezza che questo scenario ha profuso.
Com’è possibile si chiedono in tanti? La domanda è comprensibile anche perché per l’avvocatura, in generale, il 2020 è stato un anno drammatico. Un professionista su due ha avuto bisogno di accedere agli aiuti di Stato. E molti altri hanno dovuto far fronte a un importante rallentamento dell’attività.
Sono tre i fattori che hanno aiutato una parte dell’avvocatura d’affari a “passare la nottata”.
TRE FATTORI
Il primo è rappresentato dal buon andamento dell’m&a. Ci sono state un po’ di operazioni in meno. Ma il valore dei deal è cresciuto. Bene anche l’attività di banking & finance.
Altro fattore decisivo è stata l’organizzazione multidisciplinare. Riuscire a compensare il rallentamento di alcune aree di pratica con le performance di altre è risultato fondamentale. Molte strutture hanno salvato il salvabile in termini di ricavi. E sono riuscite anche a migliorare le proprie performance sul fronte degli utili grazie alla riduzione della spesa.
Terzo, il trend aggregativo che ha visto numerose strutture intente a integrare professionalità e relativi business case, ha consentito di creare sinergie e raggiungere massa critica per sopportare l’onda d’urto provocata dalla crisi.
Il 2020 quindi ha confermato che la professione è sostenibile se si svolge in gruppo. Si organizza. E se diversifica l’offerta integrandola con attività di supporto strategico.
NON SOLO PERFORMANCE
Tutto bene dunque? Non proprio. Non ci sono dubbi che i dodici mesi del 2020, con il carico di lacrime e sangue a cui hanno costretto molte strutture (anche molte di quelle che alla fine hanno portato a casa una crescita), hanno messo a dura prova la capacità di tenuta di tante partnership. Il 2020 è stato uno stress test che ha messo molte realtà di fronte a un dato preoccupante.
Per resistere nel tempo è necessario che uno studio possa essere gestito andando oltre le individualità. La governance è l’unica vera garanzia per la tenuta di una struttura. Dove manca, o dove è soltanto un pro-forma, le fondamenta cominciano a vacillare.
E il coronavirus ha colpa fino a un certo punto.
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